Rignanese commenta il ricorso per Pro Dronero-Saluzzo: “Mancanza di rispetto da parte loro”

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Ha suscitato scalpore la volontà da parte del Saluzzo di fare ricorso dopo il “rinvio del rinvio” della partita che si sarebbe dovuta giocare lo scorso mercoledì al “Drago”, casa della Pro Dronero.

 

Ideawebtv.it ha contattato il tecnico della squadra del Marchesato Pier Paolo Rignanese per capire meglio le ragioni del ricorso.

 

Allora mister, ci spieghi innanzitutto che cosa vi ha spinto come società a chiedere, in pratica, la vittoria a tavolino…

“Specifico innanzitutto che si tratta di una scelta societaria, che io condivido. In sintesi perchè riteniamo che la Pro Dronero ci abbia mancato di rispetto. Due giorni prima della partita, ovvero al lunedì, ci siamo informati presso i “draghi” per capire se si sarebbe potuto giocare. Loro, inizialmente, ci dissero che si sarebbe richiesto il rinvio, perchè fino a quel giorno c’era neve. Abbiamo quindi atteso il fax per il rinvio, senza riceverlo. A quel punto abbiamo appreso che la nuova volontà della Pro Dronero era quella di giocare”

 

E a quel punto si è arrivati al mercoledì. Che cosa non ha funzionato?

“Diciamo che ci hanno innervositi alcuni loro atteggiamenti. Non ci hanno dato precise informazioni fino al giorno stesso, poi, arrivati al campo, abbiamo avuto l’accesso agli spogliatoi in un ambiente che pareva già essere certo del fatto che non si sarebbe giocato. Il campo era completamente pulito, eccezion fatta per la fascia a ridosso della tribuna, che era chiaramente stata pestata da un trattore e che era composta da un misto di “neve e ghiaccio”, come precisato dallo stesso referto arbitrale nel post-partita. Insomma, qualcuno aveva attuato una “manovra” precisa per ottenere il rinvio ed evitare di giocare oggi (mercoledì 16, ndr)”.

 

In tutto questo, che cosa spera di ottenere il Saluzzo?

“Abbiamo presentato un ricorso molto dettagliato, perchè riteniamo di essere stati presi in giro e perchè a nostro modo di vedere, come ci ha anche precisato l’ufficio tecnico che abbiamo contattato, quel giorno c’erano tutte le condizioni climatiche per poter giocare. Io personalmente avrei preferito giocarla, anche perchè, rispetto ad altri anni, noi abbiamo meno necessità di ottenere punti ad ogni costo. Detto questo, lasciare passare in silenzio la cosa avrebbe significato creare un precedente pericoloso. Ha ragione Viola, in questo senso, quando dice che muovendosi con attenzione ed accuratezza tra i recuperi si può falsare il campionato”.

 

Carlo Cerutti