Savigliano: concluse le indagini legate all’arresto di tre rapinatori nel novembre 2015. Trovato il “basista”

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Le indagini condotte a seguito dell’arresto di tre rapinatori a Savigliano nel novembre del 2015 non si erano concluse il giorno del loro arresto ma sono continuate anche perché ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Savigliano era apparso da subito molto chiaro che i tre non avrebbero potuto portare a termine la rapina senza l’aiuto di una “talpa”.

 

Ed è proprio sull’identificazione del basista che sono state indirizzate le indagini portate a buon fine nei giorni scorsi.
La vittima della rapina aveva raccontato che prima di dirigersi a Savigliano era stato contattato, stranamente, da un collega di lavoro che lo aveva invitato nella zona di Cuneo a prendere un caffè.
A quel punto si identificava l’uomo, privo di precedenti penali e con una vita regolare e dipendente della ditta da diversi anni e che non aveva mai destato sospetti.
Si scava nella sua vita privata e si scopre, per altro, che il giorno della rapina ha dei contatti telefonici proprio con uno dei rapinatori, prima e dopo l’esecuzione del delitto. Era lui che conosceva molto bene i movimenti del suo collega e la strada che avrebbe utilizzato per rientrare presso la sede dell’azienda, ed era lui che era conoscenza del fatto che nel furgoncino quel giorno erano custoditi oltre 13 mila Euro.

 

I tre complici in carcere, nel frattempo, non hanno fatto altro che confermare la presenza del “quarto uomo” nel gruppo criminale.
Da qui la richiesta di misura cautelare in carcere che è stata accolata dal GIP del Tribunale di Cuneo che ha precisato come l’uomo, approfittando del suo status di dipendente, abbia utilizzato le sue conoscenze per agevolare la commissione di un così grave delitto ai danni di un collega in totale assenza di scrupoli morali.

 

Pertanto per un 43enne residente nell’albese, che è stato rintracciato sul posto di lavoro, si sono aperte le porte del carcere mentre i tre complici che hanno ammesso le proprie responsabilità a breve saranno processati con riti alternativi. I capi di imputazione sono gli stessi già contestati ai suoi complici.

 

c.s.

 

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