Grande spettacolo nel Primo Ciclocross di Natale a Bra

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La Coppa Acsi Piemonte Ciclocross 2015 torna nuovamente in provincia di Cuneo, con la 10ª prova, il 1° Ciclocross di Natale, che si è disputata a Bra domenica. L’organizzazione era curata dalla Tecnobike Bra.

 

Il lotto dei concorrenti, provenienti da ogni parte del Piemonte e anche dalle vicine Liguria e Lombardia, raggiunge, a termine iscrizioni, le 66 unità. A ognuno la Tecnobike Bra offre un pacco gara.

 

Il percorso, ricavato negli spazi circostanti un campo da Hockey, pur rimanendo tecnicamente valido, non è dei più azzeccati, anche a causa di una lunga serie di tratti fettucciati consecutivi, che costringono i concorrenti a continui cambi di ritmo e direzione, rendendo anche difficile il sorpasso.

 

Usciti dall’area “intensamente fettucciata” si rientra nei canoni tradizionali, con tratti di prato e asfalto e ostacoli artificiali, che costringono i corridori a correre con la bici in spalla. Il “box cambio bici” è situato tra due rettilinei e, come previsto dal regolamento, lontano dagli ostacoli.

 

La giornata è grigia ma non particolarmente fredda e il terreno di gara assolutamente asciutto e morbido il giusto.
Alle 14 in punto si abbassa la bandierina per i 32 concorrenti di prima fascia e poco dopo per i 34 di seconda, tra i quali ci sono ben 4 donne.

 

Il famigerato fettucciato allunga immediatamente i concorrenti e, dopo il primo giro troviamo in testa il veterano Ivano Favaro, tallonato da vicino dal senior Davide Rogati.

 

Nella seconda fascia invece, se la dovranno giocare i gentleman Sedici, Strobino e Gelli, con Santysiak che fa da quarto incomodo.

 

Mentre nella seconda gara le posizioni si delineano quasi definitivamente fin dall’inizio, fra i primi due concorrenti di prima fascia si svolge un appassionante duello sportivo, che vede i due contendenti, superarsi reciprocamente fino a quando Ivano Favaro non è costretto a cedere definitivamente il passo a Rogati che, pur mal digerendo i tratti a piedi, nei quali Favaro è più veloce a correre ma anche a salire e scendere di bici, è più efficace del veterano rivale, nei tratti di percorso dove serve maggior potenza sui pedali.

 

E infatti, dopo 54 minuti di corsa, alla media di 17,670 km/h, a tagliare il traguardo è il braidese Davide Rogati, che precede il torinese Ivano Favaro, tesserato per l’Albertoni Far di Novara, e gli altri veterani, Simone Veronese e Piero Piana, oggi costretto a correre con la MTB, a seguito del furto subito, di ben due biciclette da cross.

 

In quinta posizione si classifica Giuseppe Angaramo, seguito da Barbazza, Sasia, Saglia, Tetti, Stefano Corino, Domenico Gotta e Marco Gallesio.

 

Nei seconda fascia domina la corsa il gentleman Mauro Sedici, dell’ASD Progetto Ciclismo Santena che, dopo 54’14” di gara, alla media di 17,650 km/h, lascia dietro di sé, Fabrizio Strobino, Salvatore Gelli, Santysiak, Batilde, Ballocco, Mezzo e Vigilio Berti, che conquista così il primo posto tra gli sgB, davanti a Walter Rricci, Giovanni Isoardo e Arturo Ferraris.

 

Il primo debuttante è Michele Gelli, 9° assoluto, che supera Gioele Binello. Giuseppe Priano vince nella categoria sgA, precedendo Antonio Lenta. Tra le donne, prima è la vercellese Paola Cantamessa, con la milanese Laura Vecchio, Liliana Tamolli ed Elisabetta Cusati, a fare da damigelle d’onore sull’immaginario podio.

 

Sono premiati con prodotti tecnici i classificati di tutte le categorie. Dando naturalmente più spazio al podio delle due gare, gli scatti dei fotografi immortalano i vari gruppi di premiati, ma manca ancora l’estrazione della “Smartbox”, consistente in un viaggio completamente spesato, offerta da “Last Minute Tour”, che gli organizzatori hanno voluto sorteggiare tra tutti i corridori presenti. La fortuna tocca al senior Fabio Marchisotti, che ritira felice il suo bel premio.

 

c.s.