Serie D: SupERBINI! Il Bra stende 3-0 il Ligorna | Doppietta dell’attaccante e sigillo di un ottimo Dimasi

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Questo il Bra che serve, questo il Bra che diverte. Nella sedicesima giornata di Serie D girone A i giallorossi giocano forse la migliore partita della stagione con il Ligorna e vincono 3-0, ritrovando convinzione ed un briciolo di entusiasmo.

 

Era importante vincere e così è stato, nonostante le tante (troppe) assenze. Out i lungodegenti Carretto e De Stefano, i centrocampisti Chiazzolino (rientro nel 2016 sempre più probabile) e Pirrotta (torna mercoledì in gruppo) e gli attaccanti Jeantet, Roumadi (distorsione alla caviglia rimediata sabato) e bomber Ferrario (anche lui tornerà mercoledì). Assenze pesanti che non intaccano il 4-3-3 di Gardano, scelto nel segno della continuità: Dimasi arretrato a centrocampo con Mazzafera e Ottonello, per fare posto a Corteggiano, esterno destro a sorpresa nel tridente offensivo con Erbini e De Peralta. Gli ospiti, guidati per la terza volta da Pandiscia, promosso dalle giovanili, e reduci da due ko, si presentano con un atipico 4-3-2-1, con Balla e Zunino (a tratti incontenibile) alle spalle di Romei.

 

I primi 20’ definiscono subito la linea del match: il Bra è d’assalto, gioca bene e costruisce tanto, sfiorando a più riprese il vantaggio, evitato dalle parate di un ottimo Dondero. Vantaggio che viene solo assaporato al 21’, quando Ottonello spedisce sulla traversa una punizione dolcissima, ma che arriva un minuto dopo, quando Dimasi, che già aveva conquistato il calcio piazzato pochi istanti prima, ruba palla a Cataldo sulla destra e trova al centro Erbini: l’attaccante è bravissimo in spaccata mancina a fare 1-0. Gara sbloccata e subito in discesa, si direbbe. Non è, però, così, perché i liguri escono dal guscio ed iniziano a rendersi pericolosi, lasciando il pallino del gioco nelle mani dei braidesi ma sfiorando per tre volte il gol: prima Diouf mette in angolo un ottimo diagonale di Balla; poi Napello, colpevolmente lasciato libero dalla difesa giallorossa sugli sviluppi di un corner, mette alto di poco di testa; infine è lo stesso estremo difensore a compiere un autentico miracolo su un tiro da due passi di Romei, ottimamente servito in ripartenza da Zunino.

 

Una parata che vale quanto un gol, perché consente al Bra di andare negli spogliatoi sull’1-0 e di tornare in campo alla ricerca del bis, che arriva già al 10’: protagonista questa volta è Spera, che lavora un buon pallone sulla sinistra, scambia con Ottonello e crossa al centro un pallone teso, sul quale si avventa da vero rapace d’area ancora Erbini, bravo a girare in rete con il destro. Terza rete stagionale per l’attaccante e gara virtualmente chiusa.

 

Il Ligorna, che aveva iniziato la ripresa con l’ingresso di Cocurullo per lo spento ex con il dente avvelenato Romano (non al meglio fisicamente) fatica a pungere realmente, nonostante una buona dose di sacrifico, e finisce per fare il gioco del Bra, che lo fa scoprire e colpisce ancora. È il 76’ quando De Peralta scappa sulla sinistra, si accentra leggermente e trova al centro Dimasi, che ha vita facile nello stoppare e battere Dondero, coronando così una sontuosa prestazione.

 

Nell’ultimo quarto d’ora c’è spazio anche per i giovani Cogerino e Di Stefano, ma non ci sono più eventi degni di cronaca. Il Bra torna a vincere in campionato dopo il bel successo in Coppa Italia con lo Sporting Bellinzago (prossimo avversario il Chieri il 9/12) e si riporta al decimo posto, a -5 dalla zona playoff.

 

Bra-Ligorna 3-0
Reti: 22’pt e 10’st Erbini, 31’st Dimasi

 

Bra (4-3-3): Diouf, Di Savino, Piscopo, Prizio, Spera; Dimasi (33’st Cogerino), Mazzafera, Ottonello (35’st Di Stefano); Corteggiano (23’st Coccolo), Erbini, De Peralta. Allenatore: Massimo Gardano.

 

Ligorna (4-3-2-1): Dondero; Gallotti, Napello, Nardo, Cataldo; Romano (1’st Cocurullo), Ghiglia, Liguori (31’st Barone); Zunino, Balla; Romei (15’st Piacentini). Allenatore: Antonio Pandiscia.

 

Ammoniti: Corteggiano (B), Zunino, Romano, Napello (L)
Arbitro: Stefano Belfiore di Parma
Assistenti: Giuseppe Facchini di Parma e Enrico Repetto di Bolzano

 

Carlo Cerutti