L’Admo cerca nuovi donatori di cellule del midollo osseo | il 19 giugno una serata all’hotel Romanisio per saperne di più e tipizzarsi

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La difficoltà di trovare il donatore compatibile a favore di pazienti, affetti da tumori del sangue per i quali si prospetta il trapianto di cellule del midollo osseo è, purtroppo, un dato allarmante non solo a livello italiano, ma anche nella realtà Cuneese.

 

Un problema non solo legato alla bassa possibilità di reperire nella banca dati mondiale una persona con le stesse caratteristiche genetiche di un paziente (calcolata statisticamente in 1:100.000), ma anche collegato all’alto numero di persone costrette ad uscire dal registro per raggiunti limiti di età e alla difficoltà del far comprendere che, l’iscrizione al data base dei donatori, è una scelta che può significare Rinascita per un malato, senza pericoli e menomazioni per se stessi.

 

Registrarsi in banca dati, ossia tipizzarsi, vuol dire sottoporsi ad un esame per  ricavare le proprie caratteristiche genetiche,  e dichiararsi disponibile, se necessario, ad offrire un po’ delle proprie cellule del midollo osseo per un malato di leucemia.

 

Il centro ospedaliero di Cuneo segnala diminuzioni del numero di adesioni e per ribadire la non pericolosità della donazione e facilitare le persone che vorrebbero iscriversi ma non sanno come fare organizza, insieme all’ADMO Sezione di Fossano una

 

Serata informativa con iscrizioni al Registro – Venerdì 19 Giugno – Hotel Romanisio di Fossano capitanata dai Medici del Servizio Trasfusionale dell’Ospedale di Cuneo e da un donatore che racconterà la sua esperienza. Chi lo vorrà e,se in possesso dei requisiti di idoneità 
(peso maggiore ai 50 Kg, età 18/40 e in buone condizioni di salute), con una tecnica del tutto innovativa, attraverso un tampone buccale, potrà  tipizzarsi.

 

Attualmente, il Registro Piemontese dei candidati Donatori  raccoglie oltre  42.000 persone, più di 350 fra loro sono risultati compatibili e hanno regalato speranza di guarigione a un malato. E’ un Registro in constante variazione numerica, dal quale ogni anno esce chi raggiunge il limite di età di 55 anni  e chi presenta criteri di inidoneità alla donazione ed entra chi dà l’adesione. I  dati italiani presentati dal Registro Nazionale attestano il lavoro dei volontari ADMO Piemontesi dove sono maggiori gli ingressi rispetto alle uscite, (+ 2.631 persone nel 2014, il più alto di tutta Italia) . Come il più alto è stato il numero di nuovi reclutati: 3.547 nuovi ingressi, 1/5 degli ingressi di tutta Italia. Risultati ottenuti grazie alla costanza, alla tenacia dei tanti volontari e grazie ai  giovani che hanno detto sì alla vita comprendendo una scelta può significare il capovolgimento di un destino di una vita umana, ma non sufficienti a garantire il trapianto ad ogni paziente in attesa.
Maggiori info su www.admopiemonte.org