Gaiola, il Consiglio Comunale si è espresso | Rendiconto 2014 e unioni civili, poste e acqua pubblica

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Si è svolta il 19 maggio scorso la seduta ordinaria del Consiglio Comunale di Gaiola relativa all’approvazione del bilancio consuntivo 2014. Oltre alla voce principale ed obbligatoria relativa al rendiconto, assestato con pochissime differenze rispetto al bilancio preventivo di settembre scorso – ed una cifra che pareggia e circa 800.000 euro -, alcuni altri interessanti argomenti hanno impegnato l’assemblea.

 

In primis il Consiglio ha preso atto delle dimissioni da Assessora e Consigliera di Patrizia Rubaldo, che ha depositato una lettera di ringraziamento al Sindaco ed ai colleghi Consiglieri per l’intensa esperienza di un anno di amministrazione, nella quale ha motivato con motivi legati alla sfera personale e lavorativa la propria consapevole decisione.
Non essendo possibile la surroga a livello di Consiglio per la mancanza di candidati non eletti nella lista Progetto per Gaiola, semplicemente il Sindaco Biolé ha proceduto alla comunicazione della nomina del nuovo membro della Giunta: la Consigliera Annalisa Giordano, il cui ingresso, meritato per competenze e preferenze ottenute in fase di elezione nel maggio 2014, mantiene inalterata la rappresentanza di genere nell’organo esecutivo.


 

La nomina del nuovo revisore dei conti – il dottor Marco Sigaudo – e l’approvazione del piano operativo di razionalizzazione delle partecipate, che vede il Comune detentore di quote nell’Azienda Cuneese dell’Acqua (ACDA) e nell’Azienda Cuneese Smaltimento Rifiuti (ACSR), oltre che presente all’interno del Consorzio Ecologico Cuneese (CEC) e del Consorzio Socio-Assistenziale (CSAC), ha completato gli atti obbligatori connessi all’approvazione del rendiconto di bilancio 2014.
All’unanimità è stata poi votata la convenzione con l’Unione Montana Valle Stura per la gestione delle funzioni legate alla tutela paesaggistica – che si esplica principalmente nella creazione e nei lavori della Commissione Paesaggio sovracomunale -, fino ad oggi gestita in convenzione con la Comunità Montana attualmente in fase di liquidazione.

 

Nasce anche a Gaiola, con il suggello da parte del Consiglio Comunale, il Registro delle Unioni Civili, fortemente voluto dal Sindaco Biolé, che allinea nei fatti il Comune ad altre realtà grandi e piccole delle Granda e che simbolicamente funge da sprone, insieme con la condivisione della sua creazione in ormai moltissimi comuni italiani, alle Assemblee Legislative nazionali perchè affrontino in modo sostanziale gli argomenti legati ai diritti di tutte le coppie in piena attuazione della Costituzione Italiana.

Dopo un piccolo ma significativo ritocco – su proposta della Giunta – al costo e all’articolazione dei servizi prestazionali offerti dal Comune, non rientranti nel novero dei servizi pubblici essenziali, l’Assemblea ha affrontato ancora tre argomenti di strettissima attualità con una partecipata discussione e la produzione di atti di indirizzo sostanziali in merito, nell’ordine, alla gestione del servizio idrico integrato, alle “minacce” di riduzione dei servizi postali e alla condivisione dei principi e delle azioni che ispirano la Giornata Internazionale per la Prevenzione e la Lotta all’omofobia del 17 maggio.

Nello specifico il Consiglio Comunale si oppone nettamente e all’unanimità alle ipotesi di ridimensionamento dell’orario di apertura dell’ufficio Postale locale, punto di riferimento anche per i vicini comuni della bassa Valle Stura e fondamentale servizio per le aree montane.

 

In ultimo, ma non per importanza, l’ordine del giorno relativo alla gestione dell’acqua, argomento piuttosto sensibile in questi giorni a livello provinciale, ha riproposto nell’Assemblea Consiliare ciò che già era stato sottolineato tramite delibera di Giunta: risulta necessario, visto il combinato disposto di alcune prescrizioni a livello nazionale, non ultime quelle derivanti dalla Legge di Stabilità 2015, che tutti i Sindaci possano esprimersi in merito alla gestione unitaria del servizio idrico integrato.
La netta presa di posizione del nostro Consiglio Comunale, che si unisce a molti altri in Granda, non può essere ignorata da chi presiede l’Ambito Territoriale Ottimale” afferma il Sindaco Fabrizio Biolé “le scelte strategiche sulle quali milioni di cittadini si sono lucidamente espressi nei referendum del 2011 non possono essere relegate a discussioni riservate fra alcuni Sindaci e chiuse ai più. E ulteriormente: la competente ed incisiva azione dei comitati che vigilano sulle sorti di un bene comune fondamentale come l’acqua, supportati in ogni azione da migliaia di cuneesi, non può e non deve essere sminuita, nè tanto meno giudicata come “disturbo al manovratore” da chi ha la responsabilità pro-tempore in Ato4, come la collega Sibille. Diamo voce a tutti gli amministratori e, soprattutto, diamo voce alla netta espressione dei cittadini, primario principio costituzionale di sovranità!“.