Alba. Fermato dai Carabinieri dopo il furto nella Cappella dell’ospedale

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Era notte fonda quando due gazzelle del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Alba sono intervenute presso l’ospedale San Lazzaro dopo che, attraverso il numero di pronto intervento 112, era stata segnalata la presenza di una persona sospetta.

 

Immediatamente i Carabinieri iniziavano ad ispezionare dapprima i corridoi e le sale d’attesa vicino ai vari ambulatori al piano terra per poi salire nei reparti di degenza ove individuavano e bloccavano un noto pregiudicato albese, F.G. di anni 51, mentre usciva dalla cappella del primo piano cercando di nascondere le mani dalla vista dei militari nel vano tentativo di occultare ciò che aveva con sé.

 

Infatti, la presenza e l’atteggiamento sospetti tenuti dall’uomo permettevano ai Carabinieri di eseguire una perquisizione e fare un’insolita scoperta: il pregiudicato nascondeva nelle tasche del giubbotto diverse corone di rosario derubate dal collo della statua della madonnina posta all’ingresso della cappella e donate, ex voto, alla Madonna dai parenti dei degenti.

 

Con sé l’uomo aveva anche un prezioso calice trafugato dall’altare della cappella.
Nessun commento da parte del pregiudicato albese sul motivo del singolare furto. Subito dopo l’accompagnamento in caserma per la contestazione del reato di furto aggravato, i Carabinieri tornavano in ospedale per riporre le corone di rosario sulla statua votiva di Maria.