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La prima della classe contro la penultima. Una sfida sulla carta senza storia, e proprio per questo da prendere con le pinze.
Troppo rischioso un calo di concentrazione contro un’avversaria sulla carta più che abordabile, soprattutto per una formazione come l’Olimpo Bigstore Alba alle prese con un serio problema di infortuni e defezioni, che ha visto negli ultimi giorni le defezioni di Piano e Di Gioia, out per infortunio sino a dopo Pasqua, di Gallo emigrato per ragioni di lavoro e fuori tutta la stagione, e l’impiego part time di Della Piana, non ancora in buone condizioni e utilizzato con il contagocce.
E questi presupposti infausti paiono concretizzarsi nel primo quarto, quando la squadra scende sul parquet scarica, sbaglia molto sotto canestro e in fase difensiva non appare impeccabile, consentendo ai liguri di arrivare a condurre anche di 9 punti (15-6), un campanello d’allarme per i langaroli che alzano la guardia trascinati da un Negro in gran spolvero, iniziano a macinare gioco e punto agguantando la parità allo scadere della prima frazione di gioco (18-18). Nel secondo quarto Alba cresce gradualmente, migliora in attacco riuscendo a limitare Markus, il migliore tra i locali, condizionandone la prestazione con falli pesanti. A menare le danze è sempre Marco Negro, che trascinerà i suoi all’intervallo con 19 punti e 15 rimbalzi ma, cosa più importante, consentendo al BigStore di arrivare al giro di boa con 9 punti di vantaggio sugli avversari.
Il vantaggio più che rassicurante consente al coach Jacomuzzi di far ruotare i giocatori in campo, dando spazio a Capello al rientro dopo un mese di assenza ma, soprattutto, concedendo minuti importanti a Della Piana. Risposte importanti giungono dai giovani, Eirale ma anche Bergui e Mucuta, che si propongono come cambi validi ed aiutano la squadra a prendere il largo sino ad arrivare a toccare il +20, un distacco abissale che si protrarrà sino alla fine del match.
“Abbiamo superato un turno di campionato senza troppe difficoltà ad eccezione dei primi sette, otto minuti di gara – afferma l’allenatore in seconda Roberto Schinca – purtroppo il gruppo è stanco, a causa degli infortuni ruotano sempre gli stessi e da un po’ di tempo ci stiamo affidando sempre ai soliti giocatori che nelle ultime gare stanno vedendo un po’ la corda. Le defezioni di Gallo e Di Gioia sono state pesanti, oggi Brando e Marco Negro hanno trascinato il gruppo e buone risposte sono giunte dai giovani ma la stanchezza è tangibile. Ora arriva la Coppa Italia che per noi rappresenta un’ottima occasione per rifiatare e recuperare energie”. Venerdì a Rimini l’Olimpo Bigstore Alba sarà infatti impegnata alle 17 contro il San Severo di Foggia “Una corazzata del sud composta da tutti professionisti – prosegue Schinca – noi ci presentiamo a questo appuntamento senza alcuna pressione, giochiamo per fare esperienza e guardiamo a questa gara come rodaggio utile per recuperare alcuni giocatori e dare spazio ai giovani. L’obiettivo è di tornare a far bene alla ripresa del campionato con Alessandria e Follo, due partite per noi decisive. Se riusciremo a recuperare giocatori importanti e a centrare due vittorie, allora potremo vedere con ottimismo alle ultime gare della stagione. Non abbiamo l’assillo di arrivare a tutti i costi primi, il nostro obiettivo è arrivare tra le prime tre in vista della seconda parte del torneo”
Pool 2000 Loano – Olimpo Alba 59-79 (18-18, 32-41, 42-61)
Pool 2000 Loano: Markus 9, Cognini 8, Guaccio 3, Gay 7, Giorgi 2, Persano 9, Zavaglio 17, Dzigal 2, Nicoletti 2. All. Prati Ass. Guarnieri
Olimpo Alba: Eirale 7, Dellapiana 4, Brando 6, Bergui, Zanelli 19, Negro 21, Castillo 5, Mucuta, Cappello 5, Margheri 12. All. Jacomuzzi
