PES 2014: a scuola di sci con Regione Piemonte e CUS Torino

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In Provincia di Cuneo coinvolte le stazioni di Entracque, Frabosa Soprana, Limone Piemonte, Pratonevoso Mondolè, San Giacomo Di Roburent

Mercoledì 14 maggio – 14.30

Si è tenuta questa mattina presso la Sala Multimediale della Regione Piemonte (Via Avogadro 30, Torino) la conferenza di chiusura del PES, Progetto Educativo Sci, che ha interessato i mesi invernali del 2014.

Il progetto, alla sua 14° edizione, è stato rivolto alle scuole piemontesi ed è realizzato da Regione Piemonte e CUS Torino. In questi quattordici anni i numeri sono stati rilevanti: più di 120.000 studenti partecipanti, appartenenti ai diversi Istituti Scolastici della Regione Piemonte, tutto questo grazie al forte intervento economico regionale a favore degli studenti.

 

I quattro settori alla base di questo progetto sono lo sport, la montagna e i parchi, l’istruzione e il turismo. Tutto questo al fine di permettere ai giovani di avvicinarsi alla pratica degli sport invernali, dallo sci alpino al fondo, ma anche pattinaggio e perfino snowboard, far loro comprendere meglio il territorio, promuovere l’accoglienza e lo spirito olimpico, coinvolgere tutti gli operatori delle stazioni di sport invernali (autotrasportatori, impianti a fune, ristoratori, maestri di sci, guide alpine e associazioni culturali del territorio) e creare un volano positivo per il Turismo Montano Piemontese, coinvolgendo tutti gli Istituti Scolastici della Regione Piemonte dalle scuole elementari alle superiori.
La novità di questa edizione è stato il contributo mirato del settore economia montana per incrementare le presenze nel modulo con soggiorno che hanno raggiunto le 2700 giornate presenza. Nel modulo “una giornata” sono state confermate circa 6100 presenze giornata. In totale sono 8784 le presenze giornata nelle 21 stazioni piemontesi coinvolte. Infine nell’ambito del PES un’attenzione particolare è stata rivolta ai soggetti diversamente abili a cui sono state offerte le strutture di supporto idonee (accompagnatori qualificati, attrezzature speciali, trattamento economico gratuito). Circa 40 i diversamente abili che hanno preso parte all’ultima edizione del progetto.

 

Al tavolo dei relatori sono intervenuti il Presidente CUS Torino Riccardo D’Elicio e l’Assessore allo Sport della Regione Piemonte Alberto Cirio.
Ad introdurre la conferenza Andrea Ippolito, Direttore Generale del CUS Torino, che in qualità di moderatore ha salutato i presenti e presentato il progetto.

 

Il primo a prendere parola è stato l’Assessore Alberto Cirio, che ha affermato che “in Piemonte c’è una buona tradizione di interventi in ambito sportivo che dà dei risultati sia sotto il profilo di crescita dei ragazzi che sotto il profilo di ritorni turistici, perché gli sportivi che vengono in Piemonte a fare sport sono anch’essi dei turisti. Vari sono gli elementi che si uniscono, c’è l’aspetto sportivo di educazione allo sci e di pratica dell’attività in una regione che deve ovviamente investire sulle sue montagne, perché esse stesse sono un nostro prodotto turistico, e un altro elemento è quello economico perché chi va a sciare spende tanto e alimenta una grossa fetta dell’economia. Un altro principio importante da tener conto è il turismo scolastico perché il potere di spesa dei bambini è grande ed usano le nostre località turistiche montane in momenti infrasettimanali e in periodi dell’anno in cui non vi è turismo. Noi per avere stazioni sciistiche rilevanti dobbiamo educare i piccoli sciatori. Il Piemonte dunque con le sue oltre 50 stazione sciistiche riesce a stare in piedi in un perfetto equilibrio. Lo sport ha delle ricadute economiche enormi grazie ai turisti, che vengono nella nostra regione per assistere ad una partita di calcio o ad un concerto. Torino e il Piemonte in questo hanno investito tanto. La nostra è una regione in cui si svolgono grandi eventi sportivi e musicali, tra i più importanti in Italia. I turisti aumentano, lo sport sta andando bene, la Regione dal 2010 ad oggi ha investito circa 40 milioni di euro per lo sport”.

 

Il secondo intervento è stato del Presidente Riccardo D’Elicio che ha ringraziato inizialmente la Regione Piemonte: “un ente che continua a credere nel  binomio sport e cultura. Il PES oggi è un progetto molto consolidato, permette alle stazioni sciistiche di vivere, perché dal lunedì al venerdì non andrebbe molta gente, invece oggi ci sono operatori come insegnanti, ristoratori, impianti che lavorano tutta la settimana grazie a questo progetto. Per noi è importante promuovere lo sport, si parla di sci ma la grande trasformazione è nella scelta dello sport, perché oggi si parla di snowboard, di ciaspole, di arrampicata sportiva. Un altro grande elemento di questo progetto è che si va a sensibilizzare i ragazzini sulla sicurezza montana. 150 sono le scuole coinvolte, 3000 ricevono questo progetto ma non si può accontentare tutti. Un altro dato fondamentale di grande importanza è che negli ultimi dieci anni sono stati 1000 i diversamente abili che hanno fatto attività sportiva in montagna, quest’anno 40. Nel 2014, inoltre, sono state fatte quasi 9000 giornate, i numeri sono considerevoli”.

 

Il progetto offre la scelta di due moduli:
– da 1 giorno
– da 3 giorni (con due notti di pernottamento in strutture ricettive montane).

 

21 le stazioni sciistiche coinvolte:
Provincia di Verbania: Domobianca, Macugnaga, Mottarone, San Domenico
Provincia di Vercelli: Alagna Valsesia, Alpe di Mera
Provincia di Biella: Bielmonte Oasi Zegna
Provincia di Torino: Bardonecchia, Ceresole Reale, Claviere, Frais – Chiomonte, Pragelato, Prali, Sansicario – Cesana, Sestriere, Usseglio Pian Benot
Provincia di Cuneo: Entracque, Frabosa Soprana, Limone Piemonte, Pratonevoso Mondolè, San Giacomo Di Roburent

 

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