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Lezioni “speciali” alla Primaria di Roccavione

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Matematica, italiano, scienze e geometria per qualche ora sono state messe da parte, perché sono saliti in “cattedra” alcuni insegnanti un po’ speciali; speciali perché sono stati nell’ordine: la dott.ssa Valentina De Stefano, la signora Nuvola Scanavino e per finire il tenente Marco Dainese, l’appuntato Daniele Russo e il carabiniere Marta Morgillo.

Promotori di queste lezioni “di vita” il team docente della classe quinta del plesso di Roccavione (Istituto Comprensivo di Robilante; il primo incontro è stata con la dott.ssa De Stefano, giovanissima ostetrica neo assunta dall’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo, la quale il 16 aprile scorso ha spiegato nel dettaglio in che cosa consiste il suo lavoro e soprattutto ha esposto i ragazzi le problematiche legate alla crescita e lo sviluppo ormonale.

Venerdì 17 maggio è stato il turno della lezione offerta dal Presidente della sezione CRI di Borgo San Dalmazzo, la quale con la sua innata simpatia ha saputo trasmettere ai 25 alunni, l’importanza del primo soccorso e del pronto intervento con il 112; l’ultimo appuntamento ha coinvolto anche le classi 4 A e 4 B, oltre ai già citati ragazzi di 5°, un incontro fortemente voluto dagli insegnanti visti alcuni episodi successi dentro e fuori l’ambiente scolastico.

Il tenente Dainese con i colleghi Russo e Morgillo hanno parlato a cuore aperto ai presenti, utilizzando un linguaggio semplice, chiaro ma altamente incisivo, cercando di far capir loro come: “Ogni azione genera una conseguenza” e questo vale sia per le azioni buone e sia per quelle meno buone.

Sono stati affrontati argomenti come il bullismo, il cyberbullismo e le libertà che ciascuno ha ma che spesso vengono limitate da terzi; l’attenzione dei ragazzi è stata alta, in quanto sono argomenti all’ordine del giorno per coloro nativi digitali.

“Fare questo incontro il 23 maggio, giornata della Legalità, ha reso ancora più speciale questo incontro; abbiamo visto ragazzi attenti, svegli, ma anche toccati dai nostri esempi sulle conseguenze di certi reati a cui purtroppo possono assistere. Loro sono il nostro futuro ed le varie discipline scolastiche sono tutte importantissime, ma questi incontri possono lasciare il segno in alcuni di loro.”, ribadisce lo stesso Tenente Dainese.

“Queste lezione un po’ diverse dal solito hanno catturato i ragazzi perché noi insegnanti siamo prima di tutto educatori e come tali non possiamo far riferimento alla vita al di fuori della scuola; Dewey diceva: “imparare facendo” e in queste occasioni, vale il discorso imparare ascoltando. Grazie di cuore a questi maestri per un giorno per la loro disponibilità e attenzione verso di noi.”, affermano gli insegnanti delle classi coinvolte.

BaNNER
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