Scintillio di calici e degustazioni Vinum, continue esperienze!

Prosegue il 4 e 5 maggio ad Alba il viaggio nelle produzioni d’eccellenza del territorio accompagnate allo Street Food ëd Langa, cibo di strada ricco di qualità e tradizione

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Con l’ufficiale taglio del nastro si è avviato il primo lungo weekend di Vinum che rinnoverà ancora il 4 e 5 maggio, il suo calendario fitto di eventi e degustazioni, irrinunciabili per i wine lovers di tutto il mondo.
Il via della 46ª edizione è avvenuto al Palazzo Mostre e Congressi “Giacomo Morra” alla presenza di numerose autorità.
Ad introdurre le novità 2024 della più grande enoteca a cielo aperto d’Italia, Stefano Mosca, direttore Ente Fiera Alba, a cui è seguito l’intervento di Liliana Allena, presidente Ente Fiera di Alba che ha ribadito: «La Fiera Nazionale Vinum è giunta alla 46ª edizione grazie a un lavoro di squadra dei Consorzi di Tutela del vino piemontese e a una capacità di rinnovarsi a ogni edizione andando incontro alle richieste di un pubblico appassionato e sempre più esigente. Per tali motivi abbiamo ampliato le offerte esperienziali e i momenti di approfondimento di conoscenza enologica: accanto ai tradizionali banchi di degustazione e di Street Food ëd Langa curati dai borghi albesi, che animano il centro storico cittadino. Nel palinsesto della manifestazione, nel suggestivo contesto del Castello di Roddi, si svolgono corsi di cucina e cene con grandi Chef nelle quali si possono degustare i vini di tutto il Piemonte con un’innovativa formula di abbinamento cibo e vino, potendo scegliere da una carta di vini e vermouth al bicchiere con oltre 100 diverse etichette. Novità di quest’anno, un inedito abbinamento vino e musica perché Vinum è cultura, esperienza enogastronomica, intrattenimento, sempre con un occhio di riguardo alla sostenibilità».
Emanuele Bolla, assessore Turismo, Manifestazioni e Città Creative Unesco della Città di Alba ha rimarcato: «Ringrazio la presidente Allena per l’impegno nell’organizzazione di questo evento che negli anni è cresciuto in termini di qualità e visitatori, puntando ad una dimensione sempre più internazionale». Paola Casagrande, direttore generale Turismo e Cultura Regione Piemonte ha portato i saluti del presidente Cirio e della Giunta Regionale e ha sottolineato: «Vinum è una delle rassegne più autorevoli nel ventaglio di proposte che valorizzano l’enogastronomia del Piemonte. Ogni evento organizzato in questo territorio si contraddistingue per grande qualità».
Giovanna Quaglia, presidente Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Lan­ghe Roero e Monferrato ha evidenziato: «Nel decennale del riconoscimento Unesco sono davvero tante le celebrazioni previste nelle province di Ales­sandria, Asti e Cuneo. Questo paesaggio unico, nato dalla bellezza di queste colline modellate dalle mani dell’uomo, dai nostri viticoltori, è riuscito ad entrare nel cuore dei visitatori di tutto il mondo. E per celebrare questo riconoscimento, è significativo ricordare l’appuntamento in programma il 21 e 22 giugno per il “Food and wine forum” al castello di Grinzane, evento conclusivo con spettacolo che celebrerà il decennale».
Francesco Monchiero, presidente Piemonte Land of Wine ha sottolineato: «Vinum è la manifestazione che ha visto muovere i miei primi passi nel mondo del vino, con collaborazione tra sommelier Ais e le seste della scuola enologica, che qui al Palazzo Mostre e Congressi “G. Morra” venivano a servire i vini. La manifestazione ritengo sia cresciuta per merito della grande intuizione di portare la degustazione nelle vie di Alba, uscendo dal Palazzetto, così come volendo caparbiamente allargare l’offerta a tutte le denominazioni piemontesi».
Mariano Rabino, presidente Atl Langhe Monferrato Roero: «In Vinum bimbi c’è la vera novità: la sfida è quella di chiamare a raccolta chi vive qui. Noi dobbiamo sentirci turisti a casa nostra. I nostri cittadini vivono a volte questi momenti aggregativi di natura turistica senza sentirsi protagonisti: dobbiamo farne una festa sì per i visitatori stranieri, ma anche per gli albesi».
Luca Sensibile, presidente Giostra delle Cento Torri ha aggiunto: «Abbiamo portato Vinum nelle piazze, abbinandolo allo Street Food ëd Langa, e volendo così rivolgerci a un pubblico giovane, interessato, curioso e competente».
Infine, Carlo Bo, sindaco di Alba: «Nel panorama dei grandi personaggi che hanno fatto la storia dell’enogastronomia di questo territorio ci sono uomini straordinari che oggi non sono più tra noi, come Luciano Degiacomi, Pio Boffa, Raoul Molinari, Roberto Ponzio, Giacomo Morra, Beppe Colla e Gigi Rosso… Ci sono anche dei visionari che ancora ci accompagnano, come Bruno Ceretto, che ha contribuito a rendere famose queste terre portando nel mondo i nostri vini, e come Giacomo Oddero, artefice dell’acquedotto delle Langhe: negli ultimi anni il tema è sempre più sentito, e tutti noi oggi siamo consapevoli di come senz’acqua non possa esserci vino. Per noi albesi, tuttavia, negli anni Vinum ha preso la forma di un evento che va al di là della semplice vetrina enologica che costituiva quando la manifestazione è nata, negli anni Settanta, sotto il cappello di Fiera dei Vini di Pasqua, quando si svolgeva in centro ad Alba, dove adesso c’è l’ufficio informazioni del Comune, in piazza Risorgimento. Oggi, e da diversi anni, costituisce il trampolino a una serie di grandi eventi e si consolida sempre più come manifestazione di avvio della stagione turistica del nostro territorio. Siamo felici di riproporre questo appuntamento, che costituisce una straordinaria vetrina per i vini di tutto il Piemonte, con oltre 400 produttori e 700 etichette in degustazione in quella che è diventata la più grande enoteca a cielo aperto d’Italia. Grande lavoro di squadra grazie soprattutto all’impegno dei volontari dei borghi albesi, che fanno un lavoro silenzioso ma fondamentale».
Nello scintillio di calici e nell’atmosfera festosa che pervade l’aria, la manifestazione ha preso vita ad Alba e anche sulle colline di Langhe, Roero e Monferrato. Qui si incontrano gli intenditori del vino, i gourmet più raffinati e coloro che desiderano immergersi nell’arte e nella cultura del basso Piemonte.