A Start/Storia e Arte Saluzzo condivisione e radici

L’ottava edizione della manifestazione, in programma da aprile a maggio, caratterizza la primavera della Capitale del Marchesato

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Un intreccio di artigianato, antiquariato e arte contemporanea ani­ma la primavera di Saluzzo. Torna, dal 24 aprile al 16 giugno, Start (Storia e ARTe Saluzzo), quest’anno all’ottava edizione, che coinvolge più di cinquanta artisti, altrettanti artigiani, venti operatori dell’antiquariato, cinquemila metri quadri di spazi espositivi e i luoghi storici più significativi della città.
Sin dal primo momento Start ha immaginato Saluzzo come Museo a cielo aperto, spazio in cui fare arte e vivere arte. Location insolite sono infatti piazze aperte, dimore, cortili, lunghe scuderie, saloni di un ex carcere, scalinate. E l’arte come elemento che attiva, invade e pervade le architetture e lo spazio urbano e coinvolge le comunità. Nelle precedenti edizioni abbiamo lavorato sui concetti di Rivoluzione ed Essenziale, siamo tornati al nucleo originario del mestiere di artista e artigiano, abbiamo visto nascere un movimento di partecipazione e reti virtuose tra persone che credono in un modo nuovo di intendere un Festival diffuso e itinerante, capace di abitare la città e coinvolgere i suoi attori.
Il tema della manifestazione è “Partage/Condivisione”: una riflessione che ruota anche intorno al concetto di “partecipazione” come risposta all’individualismo dirompente della società contemporanea e monito a credere al lavoro di squadra come mezzo per raggiungere obiettivi condivisi.
Il cuore di Start è, anche questa volta, la Mostra Nazionale dell’Artigianato (24 aprile -1° maggio). Sono previste bancarelle e spazi espositivi negli spazi di Casa Cavassa, alle Scuderie del Quartiere, al Porticato dell’Antico Palazzo Comunale, a Palazzo Saluzzo di Monterosso e all’ex Istituto d’Arte, trasformando la città in un museo a cielo aperto. Sono anche previsti laboratori creativi per adulti, ragazzi e bambini, in particolar modo quelli sulla ceramica e per la valorizzazione dell’arte del filare a mano con il sostegno a donne e famiglie immigrate. L’evento è anche l’occasione per dare visibilità alla formazione professionale svolta all’interno dell’istituto penitenziario “Rodolfo Morandi” di Saluzzo con uno spazio dedicato, nonché per costruire importanti momenti di collaborazione con le scuole saluzzesi i cui studenti diventano protagonisti di sfide, hackathon e laboratori.
Ritorna anche La Città Svelata, un weekend progettato dal Comune per conoscere e scoprire Saluzzo (5 e 6 maggio). Accanto ai musei e alle chiese che fanno già parte dei consueti circuiti di visita turistici, saranno eccezionalmente accessibili, con visita guidata, quattro siti normalmente non aperti al pubblico o poco conosciuti. A seguire, dall’11 al 19 maggio si continua con la Mostra Nazionale dell’Anti­quariato di Saluzzo, curata da Franco Brancaccio.
Novità di quest’anno la mostra collaterale “Il legno che canta”, dedicata alla Liuteria storica – Collezione Lorenzo Frignani, curata dall’Associa­zione Culturale Musicale Angelo Gilardino. Un felice collegamento alla Saluzzo musicale di cui la Fondazione Scuola Apm – Alto Perfeziona­mento Mu­sicale è il perno. Dal 29 maggio, prenderà forma la Mostra di Arte Contem­pora­nea – Saluzzo Arte. Alice Rinchi sarà premiata come vincitrice del Premio Matteo Oliviero, dedicato all’arte contemporanea, poi Start continuerà con la sedicesima edizione di Saluzzo Con­temporanea a cura della Fondazione Garuzzo (dal 1° giugno).
Tra le novità di quest’anno, la nascita di un podcast dedicato alla rassegna, in collaborazione con Lorenzo Baravalle. Commenta il sindaco Mauro Calderoni: «Il tema di questa edizione, dedicata alla condivisione, valorizza anche il lavoro di coinvolgimento che portiamo avanti con il versante francese delle Alpi e con le comunità che abitano le montagne. Start celebrerà le essenze più antiche, identitarie e tradizionali dei nostri luoghi, contribuendo a creare una società più giusta, evoluta e felice».
Organizzano la Fondazione Amleto Bertoni e il Comune di Saluzzo.

A cura di Luca Ronco