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Il Drapò del Piemonte, emblema storico di grandissimo valore, compie quest’anno 600 anni. Per celebrarne l’anniversario, l’Associasion Festa del Piemont al Còl ëd l’Assieta, il Museo nazionale del Risorgimento di Torino e l’associazione culturale Linguadoc, in collaborazione con il Consiglio Regionale del Piemonte, hanno lanciato la campagna “Drapò 600 anni d’amore”.
Il Drapò, nato il 15 agosto 1424, è una delle insegne territoriali più antiche d’Italia, rappresenta la storia, la cultura, il senso di appartenenza e l’identità stessa del Piemonte. La campagna “Drapò 600 anni d’amore” prevede un programma fitto di iniziative: conferenze, concerti, pubblicazioni dedicate e performance artistiche, che avranno come filo conduttore l’amore per il Piemonte e per la sua storia.
Inoltre nei giorni scorsi al Palazzo Reale di Torino è stato presentato “Ël Drapò, Storie e curiosità intorno alla bandiera del Piemonte”, titolo del libro scritto dallo storico Michele D’Andrea e dal vessillologo Enrico Ricchiardi. Un viaggio che ha ripercorso origini, trasformazioni e aneddoti del drapò. Il volume sarà distribuito in tutte le biblioteche civiche del Piemonte.
A ricordare l’importanza di questo simbolo regionale sono intervenuti con gli autori il presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Stefano Allasia, Lorenza Santa, curatrice della collezione di Palazzo Reale, Gustavo Mola di Nomaglio, vicepresidente del Centro studi piemontesi, Domenico Bongiovanni, consigliere dell’Associassion Festa dël Piemont al Còl ëd l’Assieta e l’attore teatrale Mario Brusa. Il libro, frutto di approfondite ricerche e di un grande impegno da parte degli autori, offre al lettore un’ampia panoramica sulla bandiera del Piemonte, svelandone le origini, le trasformazioni nel corso dei secoli e le curiosità che la circondano. “Ël Drapò” si pone dunque come un punto di riferimento per chi desidera approfondire la conoscenza della bandiera del Piemonte e delle sue radici storiche, culturali e identitarie.
«Questa pubblicazione – ha dichiarato il presidente Allasia – rappresenta un viaggio di riscoperta, di riappropriazione e di avvicinamento verso questo “pezzo di stoffa” che, probabilmente, era stato dimenticato. Oggi, la bandiera del Piemonte sventola su tutti gli edifici pubblici della regione, accanto al tricolore italiano e alla bandiera europea. Mi auguro che i piemontesi possano riscoprire il legame con questa bandiera, un legame che va vissuto e consolidato per tornare a essere l’emblema distintivo nel quale l’intera comunità del Piemonte si riconosce».