Cirio vice di Tajani un segnale forte verso le elezioni

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Una platea di circa 1.300 delegati ha votato sabato scorso all’una­ni­mità Antonio Tajani come segretario nazionale di Forza Italia. E nel suo staff, come era previsto, è stato nominato vicepresidente Alberto Cirio.
Verdetti largamente condivisi: nessun voto contrario e nessun astenuto. «Grazie per la fiducia che mi avete concesso e per l’entusiasmo», ha detto Tajani. Renato Schifani è stato inoltre nominato presidente del consiglio nazionale di Forza Italia, mentre Ro­berto Occhiuto, Deborah Bergamini e Stefano Benigni eletti vicesegretari assieme a Cirio.
«Io provengo da una terra, il Piemonte, dove un grande scrittore come Fenoglio ci ha insegnato l’importanza del concetto di restituzione ed è con questo spirito che assumo il nuovo incarico». Queste le parole del presidente della Regione Piemonte, eletto nel Congresso di Roma vicesegretario nazionale di Forza Italia.
«Per trent’anni Berlusconi è stato non soltanto la guida di un movimento politico, ma colui che risolveva le controversie, indicava la strada e soprattutto prendeva i voti per tutti. E oggi dobbiamo restituire questi trent’anni attraverso un maggiore impegno non solo nelle istituzioni, ma anche dentro il partito, portando la voce degli amministratori locali che sono radicati nei territori. Dobbiamo lavorare per acquisire giorno per giorno la fiducia dei cittadini italiani. Una fiducia che non sia solo emotiva, ma ragionata e che premi la serietà. Quella serietà e autorevolezza internazionale che caratterizzano il nostro leader Antonio Tajani».
Come detto, il segretario nazionale ha ottenuto l’acclamazione all’unanimità per alzata di “cartellino”. Dopo la proclamazione in platea è comparso lo striscione “Ta­jani un leader popolare”. «Il primo messaggio di congratulazioni che mi è arrivato è stato quello di Marina e Pier Silvio Berlusconi”, ha dichiarato il neo segretario, nel suo intervento al congresso del partito. «Inviamo a tutti quanti voi un augurio di buon lavoro anche in vista delle prossime elezioni europee – ha aggiunto -. La famiglia Berlusconi continua a seguire con affetto, nel rispetto dei ruoli, la più bella creatura, secondo noi, di Silvio Berlusconi, che è Forza Italia».
«Non è un pennacchio in più, ma un modo per lavorare di più» aveva sottolineato Cirio, quando ancora l’incoronazione non era ufficiale. «Non vengo da una famiglia né ricca, né potente. Se ho fatto quello che ho fatto è perché ho trovato sulla mia strada Silvio Berlusconi». Candidato in pectore del centrodestra in vista delle prossime Regionali in Piemonte, Cirio potrà avere un peso maggiore all’interno della coalizione.
«Ci davano per morti e invece eccoci qui», ha aggiunto il ministro per la Pubblica amministrazione e di Fi senatore Paolo Zangrillo, al termine del congresso. «Un sincero in bocca al lupo ad Alberto Cirio, presidente del “mio” Piemonte, eletto tra i quattro vicesegretari di Forza Italia».