Prende il via al Baretti la nuova rassegna “Teatro in Famiglia”

0
0

Mondovì città di arte e cultura come testimoniano le grandi mostre in corso di svolgimento o previste per i prossimi mesi tra Breo e Piazza, ma anche città a misura di famiglia grazie al recente percorso avviato dall’Amministrazione comunale per l’ottenimento della certificazione di “Comune Amico della Famiglia”. Due peculiarità che si intrecciano e si fondono nella nuova proposta culturale del rinnovato teatro Baretti, promossa e coordinata dalla compagnia “Teatro Marenco” che ne cura la direzione artistica. Dal 24 febbraio al 20 aprile prossimi, infatti, il palco del Baretti ospiterà la nuova rassegna “Teatro in Famiglia” rivolta ai bambini di età superiore ai 5 anni.

 

«Siamo felici di poter presentare in una cornice così prestigiosa la nuova rassegna di Teatro in Famiglia organizzata in collaborazione con il Comune di Mondovì, in particolare con l’assessorato alla Cultura, la Fondazione Piemonte dal Vivo e la Fondazione TRG (teatro ragazzi) centro di produzione teatrale» il commento di Luca Prato, direttore artistico della compagnia “Teatro Marenco”. «Crediamo che sia di fondamentale importanza l’esistenza di una rassegna teatrale dedicata alle famiglie, ma soprattutto ai loro piccoli componenti e che possa esserlo per una crescita del tessuto locale fatta di cultura ed esperienza diretta. Crediamo che sia importante che un bambino possa capire ed accorgersi che le storie raccontate vanno ben oltre i 4 minuti di un breve video sui canali social. Quale opportunità migliore che non quella di uno spettacolo dal vivo su un palcoscenico che diventa magico per le storie che vi sono raccontate? Tutto ciò grazie a pluripremiate produzioni nazionali, che si servono della recitazione, della danza e della magia, sfaccettature della stessa espressione dell’arte. Non resta che augurare a tutti un buon viaggio in questo mondo magico che è il teatro. Grazie a chi rende tutto questo possibile».

 

Quattro gli appuntamenti previsti, con gli abbonamenti e i biglietti (spettacolo singolo € 7,00, abbonamento € 20,00) acquistabili sabato 17 febbraio presso il botteghino del Baretti dalle ore 10.00 alle ore 18.00, tramite il sito vivaticket.com, al botteghino del Baretti tutti i giorni di apertura al pubblico a partire dalle ore 19.30 e in occasione degli eventi della rassegna “Teatro in Famiglia” a partire dalle ore 16.30. Si inizierà, quindi, sabato 24 febbraio alle ore 18.00 con “Da dove guardi il mondo?” di e con Valentina Dal Mas, prodotto dalla compagnia “Abbondanza/Bertoni” e dal centro di produzione teatrale “La Piccionaia”. Sabato 9 marzo sempre alle ore 18.00, invece, spazio a “Cappuccetto Rosso e il Lupo Solitario” di Giorgio Boccassi con Donata Boggio Sola e Giorgio Boccassi, prodotto dalla compagnia teatrale “Coltelleria Einstein”. Sabato 16 marzo alle ore 18.00 sarà quindi il turno dello spettacolo “Il Gran Ventriloquini” di e con Max Pederzoli a cura dell’associazione culturale “Madame Rebine”, mentre sabato 20 aprile, ancora alle ore 18.00, gran finale con “In viaggio con il Piccolo Principe” di Luigina Dagostino con Claudio Dughera, Claudia Martore e Michele Puleio e la produzione di Fondazione “Teatro Ragazzi e Giovani Onlus”.

 

«Il teatro rappresenta da sempre una straordinaria opportunità di crescita collettiva che coinvolge gli spettatori mettendo in scena gli stati dell’animo umano» il commento del sindaco, Luca Robaldo, e dell’assessora alla Cultura, Francesca Botto. «Dopo il successo della tradizionale stagione invernale, quindi, accogliamo con immenso piacere questa rassegna rivolta alle famiglie che completa la nostra proposta e che parla ad un pubblico specifico su cui vogliamo incidere sempre di più, come testimoniano i nostri sforzi all’interno della certificazione “Comune Amico della Famiglia”. Attraverso il teatro, i bambini potranno accrescere l’empatia, la fantasia, la creatività e la concentrazione, ascoltando e vivendo storie che li aiuteranno a comprendere meglio le dinamiche della quotidianità. Grazie, dunque, alla compagnia “Teatro Marenco” per la passione e la competenza con cui sta animando il rinnovato teatro Baretti, grazie alla Fondazione Piemonte dal Vivo per il consueto supporto e grazie alla Fondazione “Teatro Ragazzi e Giovani Onlus” per la collaborazione».

 

 

SABATO 24 FEBBRAIO ore 18.00: “Da dove guardi il mondo?”

 

di e con Valentina Dal Mas

testo originale di Valentina Dal Mas

direzione tecnica Martina Ambrosini

produzione Compagnia Abbondanza/Bertoni, La Piccionaia Centro di Produzione teatrale

fascia d’età consigliata a partire dai 6 anni

 

vincitore di Premio Scenario Infanzia 2017

 

Danya è una bambina di nove anni che non ha ancora imparato a scrivere. È l’eccezione che non conferma la regola. Lungo il cammino che porta alla scrittura si ferma, perde dei pezzi, o forse le mancano, o forse quelli che ha non sono giusti per lei. Passo dopo passo incontra quattro amici, ognuno portatore di qualità fisiche, caratteriali e comportamentali che li rendono diversi e unici di fronte agli occhi curiosi di Danya. Il primo si distingue per fermezza e precisione, il secondo per determinazione e rigore, il terzo per fantasia e desiderio di scoperta, il quarto per volontà di raccogliere e unire. Danya impara a conoscere i quattro amici. Si diverte a provare ad essere come loro nel modo di muoversi, di parlare e di relazionarsi con loro stessi, gli altri e il mondo. Di ognuno di loro conserva un pezzo e, pezzo dopo pezzo, Danya riesce a metterli insieme e a riprendere il cammino per giungere al suo “punto di allegria”.

 

SABATO 9 MARZO ore 18.00: “Cappuccetto Rosso e il Lupo Solitario”

 

di Giorgio Boccassi

con Donata Boggio Sola e Giorgio Boccassi

regia Fabio Comana e Giorgio Boccassi

costumi Emanuela Pischedda

scene Props & Decors

immagini Massimo Rigo

produzione Coltelleria Einstein

fascia d’età consigliata 5 – 10 anni e famiglie

 

un ringraziamento al Comune di Valenza – Assessorato alla Cultura

spettacolo presentato al Festival Avignon Off 2010 nomination Premio Tournesol 2010 (premio a carattere ecologico) e al Festival de la Cité Lausanne nel 2012.

 

Cappuccetto Rosso, diventata grande, ha aperto un atelier di moda, specializzato in cappelli rossi.Un giornalista di tv, del programma “Natura selvaggia”, deve realizzare una puntata sulla vita dei lupi e arriva ad intervistare Cappuccetto Rosso, per conoscere la sua storia. Così Cappuccetto Rosso torna indietro nel tempo e ricorda la sua avventura, straordinaria e drammatica. Ricorda il suo incontro con il lupo solitario. La fiaba di Cappuccetto Rosso rivive così in questa intervista-spettacolo, attraverso i ricordi della stessa protagonista. La particolarità dello spettacolo è che alla vicenda della bambina dal cappellino rosso, si alternano le informazioni sulla vita e sul comportamento del lupo: la vita nel branco, le tecniche di caccia, l’amore per i cuccioli, le gerarchie di gruppo. Il ricordo di Cappuccetto Rosso ci porta a conoscere i sentimenti della bambina, i particolari dell’incontro con il lupo, l’astuzia dell’animale, l’attacco alla nonnina, il travestimento del lupo e il celebre momento dell’incontro fra Cappuccetto Rosso e la finta nonna. Ancora una volta ritroviamo le componenti della fiaba: Cappuccetto Rosso che scopre l’emozione di essere per la prima volta sola e indipendente, la sua ingenuità, la freddezza e la furbizia del lupo, la delusione di Cappuccetto Rosso di fronte al tradimento del suo “amico” lupo, la scoperta di una realtà carica di pericoli e incognite. Ma in questo spettacolo comico ed emozionante, vediamo un lupo sensibile, che diventa amico di Cappuccetto Rosso, gioca e scherza con la bambina, da un lato per ingannarla, dall’altro per colmare una solitudine a cui è stato costretto dopo essere stato cacciato dal suo branco. E quando deve mangiarla, non sa che fare. L’ululato del lupo è il simbolo della selvaggia foresta, della libertà degli animali selvatici, è il suono che non puoi mai più dimenticare. L’ululato del lupo fa un po’ paura, ma se non ci fosse ci sentiremmo molto soli nel mondo, come se ci mancasse qualcosa di importante.

 

SABATO 16 MARZO ore 18.00: “Il gran Ventriloquini”

 

di e con Max Pederzoli

consulenza artistica Mario Gumina, Andrea Fidelio e Romina Ranzato

costumi Elettra Del Mistro

scenografia Luca Mercatelli

luci Stefano Razzolini

visual Laura Fanelli

produzione Madame Rebiné

con il sostegno di Barabao Teatro, Carichi Sospesi e Accademia Perduta/Romagna Teatri

fascia d’età consigliata a partire dai 6 anni

 

Lo spettacolo è frutto di una ricerca decennale nell’ambito della vocalità. Dopo studi di canto, beat box e rumorismo, Max Pederzoli ha trovato nel ventriloquismo il linguaggio perfetto per unire la sua passione per la ricerca vocale al teatro di figura e alla magia. In scena sarà raccontata la storia del gran Ventriloquini, un artista in decadenza capace solo di raccontare brutte barzellette, che grazie allo stimolo dei suoi pupazzi riuscirà a rinnovarsi e a stare al passo coi tempi. Una produzione neoclassica in cui il virtuosismo si accompagna alla risata e diventa un veicolo per parlare dell’amicizia e dell’importanza del dialogo democratico all’interno di un gruppo. Lo spettacolo si avvale della collaborazione con Mario Gumina, Andrea Fidelio e Romina Ranzato per la scrittura drammaturgica, la pulizia dei movimenti scenici e l’uso dell’elemento magico a supporto delle dinamiche drammaturgiche. Inoltre, la scenografia è stata concepita da Creativity Lab di Luca Mercatelli, esperto di meccanismi magici e costruttore di grandi illusioni. Tutto ciò per offrire uno spettacolo per un pubblico di qualsiasi età che possa adattarsi a moltissimi spazi scenici senza compromettere la sua qualità.

 

SABATO 20 APRILE ore 18.00: “In viaggio con il Piccolo Principe”

 

Regia Luigina Dagostino

con Claudio Dughera, Claudia Martore, Michele Puleio

scenografia Claudia Martore

costumi Monica Di Pasqua

creazione luci Agostino Nardella

tecnico audio e luci Agostino Nardella / Marco Ferrero

produzione Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus in collaborazione con Fondazione Bottari Lattes nell’ambito del progetto Vivolibro – Il Piccolo Principe, Monforte d’Alba (CN)

fascia d’età consigliata scuola primaria

 

Il Piccolo Principe è un long-seller internazionale, un testo chiave di formazione. Antoine De Saint-Exupéry, il suo autore, era un aviatore e un umanista: adorava volare e si interessava agli uomini. Il suo è un libro che si legge una volta, poi un’altra e un’altra ancora. Perché a ogni rilettura scopri cose nuove non solo del racconto, ma di te che lo stai leggendo. È una storia semplice ma intensa rivolta ai bambini ma anche a ogni adulto ricordandogli che è stato un bambino. Proprio da questa varietà di interpretazioni nasce lo spettacolo. Racconta il viaggio del Piccolo Principe dall’asteroide B 612 alla Terra e l’incontro con i personaggi sparsi sul suo cammino: dall’aviatore precipitato con il suo aereo nel deserto del Sahara, al serpente che sarà l’ultimo che lo vedrà sulla terra. Sono questi intensi personaggi a mettere in scena l’amore, l’amicizia e il paradosso in cui vivono gli adulti. Lo fanno in modo grottesco e delicato rendendo lo spettacolo coinvolgente, ricco di situazioni poetiche e filosofiche, ma anche ironiche e divertenti, accompagnando con un tocco di modernità il pubblico dei ragazzi in un viaggio dentro e fuori dal mondo reale per diventare una ricerca di quel Piccolo Principe che

è in ognuno di noi. Questo “classico per l’infanzia” ci incoraggia a fare qualcosa non sempre facile: vedere con il cuore, sentire in profondità, non fermarsi alle apparenze.