Loreto e l’arte nell’epoca di Lotto e Tibaldi

Nell’ambito degli eventi collaterali, la Fondazione Crc venerdì 16 febbraio fa tappa a Bra

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Saluzzo, Genova, To­rino, Mondovì, Alba, Bra e Cuneo sono le città in cui Fondazione Crc ha scelto di organizzare una serie di grandi conferenze, nell’ambito delle iniziative collaterali al progetto espositivo “Lorenzo Lotto e Pellegrino Tibaldi. Capolavori dalla Santa Casa di Loreto”, aperto fino a domenica 17 marzo 2024 presso il Complesso Monumen­tale di San Francesco a Cuneo. Gli incontri sono curati direttamente dai membri del Comitato scientifico del progetto espositivo, di cui fanno parte il curatore Vito Punzi – che dal 2013 dirige il Museo Pontificio Santa Casa di Loreto -, Gianpaolo Angelini, Francesca Coltrinari, Claudia Ghiral­del­lo, Giovanni Carlo Federi­co Villa, Don Eugenio Zampa e Stefano Zuffi. 
Domani, venerdì16 febbraio, alle 18, presso la Biblioteca Arpino a Bra, Francesca Coltrinari parlerà di “Loreto e l’arte nell’epoca di Lotto e Tibaldi”. 
La Santa Casa di Loreto non è infatti soltanto uno dei più importanti santuari al mondo, ma anche uno straordinario luogo di arte, grazie all’azione di pontefici, cardinali e grandi committenti che, fin dal ’400, si sono impegnati nel suo abbellimento. Il periodo più splendido dell’arte lauretana è stato il ’500, quando la basilica viene decorata con tele, affreschi, sculture, stucchi e arredi affidati a innumerevoli artisti di diversa provenienza, che si trovano a operare l’uno accanto all’altro in un fecondo scambio di esperienze. Fra gli altri, l’anziano Lorenzo Lotto (1480-1556 circa), tornato a Loreto per l’ultima volta nel 1552 come pittore del santuario, e il giovane Pellegrino Tibaldi (1527-1596), chiamato ad affrescare la cappella del cardinale di Augusta, sono gli esponenti di linguaggi e personalità antitetiche che hanno saputo tuttavia intessere un dialogo di altissimo livello nel comune intento di glorificare la fede.
Francesca Coltrinari è professoressa associata di storia dell’arte moderna all’Università di Ma­cerata dove insegna presso i dipartimenti di Scienze della Formazione, dei beni culturali e del turismo e di Studi umanistici. È specialista di storia dell’arte nell’area adriatica in età moderna. Fra le sue pubblicazioni rientrano articoli, saggi e volumi su Carlo e Vittore Crivelli, Loreto fra Rinasci­men­to e Controrifor­ma, Lorenzo Lotto, pittura e committenza nelle Marche fra ’500 e ’700, l’intaglio ligneo del Rinasci­mento. Su Loreto ha scritto, oltre a diversi articoli e saggi, i volumi Loreto cantiere artistico internazionale nell’età della Controriforma. Gli artisti, i com­mittenti, il conte­sto e Loreto. Artisti e committenti (1538-1590). Nuovi documen­ti (Firenze, 2016). A Lorenzo Lotto ha dedicato studi e iniziative, fra cui le mostre Crivelli, Lotto, Guer­cino. Immagini della predicazione fra Quattrocento e Settecento (Loreto, 2017) e Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche (Macerata, 2018), curata da Enrico Maria Dal Pozzolo, oltre al convegno di stu­di Lorenzo Lotto: contesti, significati e conservazio­ne (Loreto, 2019). Fa parte inoltre del “Centro internazionale di studi e di documentazione su Lorenzo Lotto”.
La conferenza fa parte degli eventi collaterali alla mostra “Lorenzo Lotto Pellegrino Tibaldi. Capolavori dalla Santa Casa di Loreto” allestita presso il Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo e promossa da Fondazione Crc e Intesa Sanpaolo. La mostra presenta sette dipinti di Lorenzo Lotto (Venezia, 1480 – Loreto, 1556), costituenti il cosiddetto “ciclo lauretano” del pittore, disposti quando egli era ancora in vita presso la Cappella del Coro della chiesa di Santa Maria di Loreto, e due affreschi strappati e portati su tela di Pellegrino Tibaldi (Puria, 1527 – Milano, 1596), originariamente realizzati per la Cappella di San Giovanni della stessa chiesa lauretana. Tutte le nove opere in mostra provengono dal Museo Pontificio Santa Casa di Loreto. La mostra a ingresso gratuito sarà visitabile fino al 17 marzo dal martedì al venerdì dalle 15,30 alle 19,30 (al mattino apertura solo su prenotazione per scuole e gruppi), mentre il sabato e la domenica seguirà un orario continuato dalle 10 alle 19,30. Durante tutto il periodo di apertura è previsto un ampio programma di attività collaterali e laboratori didattici.
La prenotazione alle iniziative è obbligatoria tramite Event­brite (sul sito www.fondazionecrc.it), la partecipazione è gratuita. Il programma degli eventi collaterali è a cura di Feliz.