Kickboxing: pioggia di medaglie per il Fazzari Team a Giaveno

0
1

Si é svolta domenica scorsa, al Palazzetto dello Sport di Giaveno (TO), la seconda fase dei campionati regionali Piemonte di kickboxing, sotto l’egida della Federkombat, federazione nazionale di riferimento per lo sport da combattimento.

Si sono così scontrati, nelle diverse categorie, 340 atleti provenienti dai 27 migliori team della regione: tra questi, immancabile la compagine agonistica del Fazzari Team, squadra sportiva di Mondovì, da sempre fucina di talenti sportivi di livello internazionale.

Abilmente seguiti dai coach federali della società Alberto Peira e Massimo Fazzari, si sono così presentati sui quadrati di gara 7 atleti del team monregalese : Amaranta Ciravegna, Jason Dalmasso, Peira Martina, Tommaso Bruno, Giada Fazzari, Alessandro Scavone e Marco Maestro.
Ancora assente dalle competizioni Lorenzo Peira, infortunato a un piede, con un recupero particolarmente lungo che comunque non lo terrà ancora lontano per molto dell’agonismo.

Gli atleti hanno combattuto nella doppia specialità del light contact, sport da combattimento che prevede tecniche di braccia e di gambe dalla cintura in su, e della kick light, che contempla in aggiunta anche i low kick, tecniche di gamba portate alle gambe dell’avversario.

L’evento inizia con la specialità del light contact. Apre subito i combattimenti Amaranta Ciravegna, raggiungendo senza problemi la finale per manifesta superiorità tecnica e tattica; paga tuttavia alcune noie di salute, che le impediscono di aggiudicarsi il gradino più alto del podio, centrando un ottimo argento nella light contact.

Seguono Alessandro Scavone e Marco Maestro, che iniziano i relativi match in debito della dovuta grinta, complice forse l’emozione per l’evento, poi però subito recuperata già nel corso del primo round e dimostrando, nel secondo round, padronanza e tempismo, senza però riuscire a passare il turno.
Giada Fazzari, dominando la propria categoria, raggiunge la finale dove si ferma a un ottimo argento pagando forse un arbitraggio un pò stretto.
Jason Dalmasso, dimostrando comunque ampie capacità che lasciano presagire un futuro agonistico di livello, combatte in modo teso senza per questo riuscire a passare il turno.

Tommaso Bruno centra un davvero meritato oro, conquistando così il titolo regionale, in una finale iniziata assolutamente sotto tono, poi però ribaltata addirittura al punto da annullare, nel secondo round, qualsiasi tentativo di azione dell’avversario, ormai succube della gestione del match di Tommaso.
É quindi il momento, nel pomeriggio, dei campionati nella specialità kick light.

É finalmente il momento di Martina Peira, unica del team iscritta solamente in questa specialità stante l’assenza di avversari di categoria nel light contact.
Martina, col papà Alberto Peira a farle da coach e da angolo, orchestra una finale di categoria assolutamente stupefacente, dimostrando un ulteriore miglioramento in determinazione, velocità e tattica rispetto agli scorsi eventi.
In entrambi i round, Martina non permette altro all’avversaria se non lavorare sulla difensiva, impostando ritmi di combattimento e combinazioni tecniche che le fanno chiudere il match con vittoria unanime degli arbitri, laureandosi così campionessa regionale, e facendo emozionare il pubblico presente nel Palazzetto e il team arbitrale nell’abbraccio di gioia con cui ha stretto il papà al proprio angolo alla chiusura della finale.

Titoli regionali anche per Amaranta Ciravegna, che chiude la finale addirittura prima del tempo per abbandono per infortunio dell’avversaria, e Giada Fazzari, esprimendo le qualità possedute e conquistando così l’oro.
Argento per Jason Dalmasso, che oramai liberatosi delle tensioni per l’emozione combatte una finale di assoluto livello.

Incontro di spicco del pomeriggio quello disputato da Tommaso Bruno; l’atleta gestisce ogni round in modo impeccabile contro un avversario altrettanto tecnico e tenace, dimostrando superiorità in livello e tempismo, ma non passando il turno per un verdetto che lascia letteralmente senza parole i coach e lo stesso arbitro del quadrato. Dimostrando puro spirito sportivo, il team comunque accetta il giudizio e non contesta il verdetto. Alessandro Scavone e Marco Maestro disputano due match altrettanto di livello, senza centrare però la vittoria.

Il team è già al lavoro, sin dal giorno successivo all’evento, per perfezionare la preparazione atletica facendo tesoro di quanto emerso sui campi di gare, alla luce di altri imminenti impegni agonistici, in particolare il prossimo campionato italiano.

c.s.