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«Si fermi questo dramma con la cultura del rispetto»

Il 25 novembre, a distanza di poco tempo dall’ennesimo femminicidio, si ricorda la “Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne”. La Granda aderisce con tante iniziative, a partire da quelle previste ad Alba, dove si terrà anche un corteo

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La Città di Alba, attraverso l’Assessorato e la Consulta comunale per le Pari Op­por­tunità, quest’ultima presieduta da Ivana Sarotto, aderisce alla “Giornata inter­na­zionale per l’eliminazione del­la violenza contro le don­ne”, illuminando le sue torri di rosso e proponendo un ricco calendario di eventi per sensibilizzare sul grave problema della violenza di genere. Domani, venerdì 24, a partire dalle 10,30, studenti e studentesse degli istituti scolastici superiori si raduneranno in piazza Michele Fer­rero per dar vita ad un corteo, lungo via Vittorio Emanuele fino a piazza Risorgimento, che porterà un messaggio di speranza e di richiamo al­l’azio­ne. L’evento “Alba say no-Zonta says no”, organizzato da Zonta Club Alba Langhe e Roero, è un grido di solidarietà, un invito al cambiamento, un’onda di giovani vo­ci che si alza per contrastare il fenomeno della violenza contro le donne. Si alterneranno esibizioni live e mo­menti teatrali a cura delle associazioni Be Street e Albatros e del coro del Liceo Musicale “Da Vinci”. La giornata segnerà anche l’avvio di una campagna di comunicazione sui social grazie all’associazione Gen Z.

Sabato 25, alle 16, poi, in Sala Riolfo, l’as­sociazione In.differenti dialogherà con Donatella Ma­sia, magistrato presso la Pro­cura del Tribunale di Asti; Sil­via Calzolaro, avvocato e vi­cepresidente della Fonda­zio­ne Fidapa; Marco Bertoluzzo, criminologo e direttore del Consorzio Socio Assi­sten­zia­le Alba, Langhe e Roero; Ado­nella Fiorito, presidente di Mai+Sole; Giuseppe San­to­ro, comandante della Com­pa­gnia dei Carabinieri di Alba; Giulia Viale, maresciallo ordinario dell’Arma dei Carabinieri. Ci sarà inoltre la testimonianza di Alessandra B. L’evento, dal titolo “Voce al silenzio. Inda­gini sulla violenza di genere”, è curato da: In.differenti, il peso vivo della storia; Mai+So­le, Centro Antivio­len­za Donna; Fondazione Ugo Cerrato di Alba; Con­sul­ta comunale delle Famiglie di Alba; Consulta comunale per le Pari Opportunità.

Que­st’ultima conduce inoltre “No alla violenza, sì all’equità. Donne e uomini in movimento”, evento che si snoderà da sabato fino al prossimo 10 dicembre. Personaggi del mondo dello sport, dell’arte, della cultura e della medicina porteranno la loro esperienza sul tema della violenza e del­l’equità con video-interviste che verranno pubblicate sui canali social della Città di Alba. L’assessore comunale alle Pari Opportunità Carlotta Boffa, invitando tutta la cittadinanza a partecipare alle iniziative promosse, si è così espressa: «Rinnovo il mio ringraziamento a tutte le persone, gli enti e le associazioni che si impegnano instancabilmente per aiutare le donne vittime di violenza, proteggendole e sostenendole. Parlo di un impegno continuo e di una presenza volontaria e silenziosa che, spesso, non conosce orari, per non far mancare mai quell’appoggio che può cambiare o addirittura salvare una vita. La “Gior­nata” che celebriamo ad Alba è solo la piccola punta di un iceberg di solidarietà, ma è un mo­mento che vogliamo restituire alla cittadinanza per non far calare l’at­­tenzione su ta­li te­matiche e perché la nostra missione è quella di diffondere una cul­tura del rispetto».

La morte di Giulia ha fatto esplodere il dibattito

Giulia Cecchettin è stata uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta. Doveva discutere la sua tesi di laurea, non ha potuto farlo perché il 22enne l’ha portata via, l’ha picchiata dopo averla fatta salire in macchina, l’ha colpita con un coltello e poi ha cercato di far sparire il cadavere buttandolo da un dirupo dopo averlo infilato in un sacco nero, cercando di proseguire la sua fuga oltre confine. Ma la polizia tedesca lo ha fermato. Ora gli inquirenti devono ricostruire la dinamica di quanto accaduto, le ultime ore della studentessa di Vigonovo scomparsa l’11 novembre scorso insieme all’ex fidanzato e trovata cadavere una settimana dopo vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordenone. Il ragazzo è stato fermato sabato sera in Germana, vicino Lipsia. È accusato di omicidio volontario. Ha commesso un delitto di impensabile violenza, ha gettato nella disperazione la famiglia di Gulia e la sua. Ha svuotato la sua vita di ogni significato. E ha fatto esplodere, in Italia, il dibattito sulla violenza contro le donne. Speriamo che questa volta possa servire a qualcosa. (g.borg.)

Si mobilita l’intera Provincia: anche questura e polizia in prima linea

Tutta la provincia si appresta a vivere la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza con­tro le donne”. A Cuneo, oggi, giovedì 23, alle 20,30, Confindustria Cuneo propone – in Sala Mi­chele Fer­rero – “Amore e morte. Cambiamo musica”, recital di canto, immagini e poesie. Sempre nel capoluogo, domenica 26, alle 11, lo Zonta Club Cuneo organizza un “caffè musicale”, con l’esibizione dell’ensemble Feel Armonia nei giardini Fresia; presso il Museo Diocesano, fino all’11 dicembre, sarà invece possibile visitare l’esposizione “Libere di vivere”. A Bra, do­ma­ni, venerdì 24, alle 21, si terrà con Mirella Serri l’incontro “La cultura della violenza”, mentre sabato 25, a partire dalle 18, avrà luogo il reading musicale “Dove crescono le rose”. Tra venerdì e sabato, due giorni di iniziative – tra mostre, eventi e conferenze – anche a Santo Stefano Belbo e a Mondovì. A Savigliano spazio all’arte, con la mostra itinerante “Laugh!”, che sarà in città dal 27 novembre al 2 dicembre. Chiusura dedicata alla Polizia di Stato, che anche quest’anno sarà protagonista di numerose iniziative dedicate. Oltre alla partecipazione, con personale della Questura di Cuneo, a numerosi incontri, organizzati da vari enti in provincia, sono da se­gnalare due eventi programmati dalla stessa Polizia di Stato a Cuneo. Domani, venerdì 24, alle 9,30, presso la palestra dell’Ex Media 4, si terrà un incontro con gli studenti dell’Istituto Superiore “Grandis”; nella mattinata di sabato 25, in piazza Audifreddi, sarà invece presente lo stand “Questo non è amore”. Le altre iniziative sono segnalate sul nostro portale online IDEAWEBTV.IT.

Mostre di Caraglio e Saluzzo: incasso devoluto a due realtà che difendono i diritti femminili

In occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, la Fondazione Artea, in accordo con il Comune di Saluzzo e quello di Caraglio e con Suazes, ha scelto di sostenere – attraverso le mostre “Inge Morath. L’occhio e l’anima” e “Fotografia è donna” – due realtà sociali del territorio che si occupano da anni di dare ascolto e accoglienza a donne e minori vittime di violenza. Nel weekend del 25 e 26 novembre, la visita ai due progetti fotografici assumerà così un valore speciale perché contribuirà a sostenere una buona causa. Sabato 25, nello specifico, il ricavato della vendita dei biglietti della mo­stra “Inge Morath. L’occhio e l’anima” al Filatoio di Caraglio sarà devoluto alla Cooperativa Sociale Fiordaliso e, in particolare, alla campagna “Casa in SoSpeso”. Domenica 26, invece, l’incasso della mostra “Fo­to­grafia è donna” andrà a Mai+Sole-Centro Antiviolenza Donna, che nella stessa giornata, proprio presso la Castiglia di Saluzzo, dove è appunto ospitata l’e­spo­sizione corale, alle 16,30, presenterà il libro “Un’al­tra vita” di Filomena Lamberti. I biglietti di entrambe le mostre si possono acquistare online sul portale ticket.it oppure presso le rispettive biglietterie. Orari di visita: sabato e domenica, dalle 10 alle 19. Per tutte le informazioni del caso: fondazioneartea.org.

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