Maltempo, Acda: alle sorgenti l’acqua è tornata limpida, ma permane il divieto di utilizzo

Si deve attendere lo scorrimento nelle tubazioni della parte interessata dalle sostanze fangose che ne hanno causato l’intorbidimento. Coinvolti i comuni di Cuneo, Borgo San Dalmazzo, Boves, Castelletto Stura, Cervasca e Vignolo. Alcune segnalazioni da Bernezzo, Busca (frazione Castelletto e San Chiaffredo) e Villar San Costanzo

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Nella notte l’evolversi del fenomeno atmosferico ha generato ancora problemi di intorbidimento delle acque delle sorgenti del Bandito (Roaschia) e del Busset (Entracque) che alimentano le reti che servono Cuneo e alcuni tra i principali comuni della zona pedemontana.

Attualmente l’acqua presente nelle vasche delle sorgenti è limpida e prevediamo che nelle prossime 24-36 ore la totalità della rete acquedottistica torni alla normalità. È necessario tuttavia attendere i tempi di spurgo, necessari per far defluire l’acqua intorbidita dalle condotte della rete.

Nella serata di ieri sono state chiuse le valvole di collegamento tra gli acquedotti del distretto di Cuneo in modo da prevenire l’espandersi del disservizio verso la pianura.
Continuano ad arrivare segnalazioni di utenti dei comuni di Cuneo, Borgo San Dalmazzo, Boves, Castelletto Stura, Cervasca e Vignolo a cui si sono aggiunti Bernezzo e porzioni del territorio di Busca (Frazioni Castelletto e San Chiaffredo) e Villar San Costanzo.

Su queste ultime segnalazioni di torbidità, stiamo verificando e – se necessario – provvederemo a richiedere ai Sindaci l’emanazione di ordinanze di non potabilità.

Sui comuni di Cuneo, Borgo San Dalmazzo, Boves, Castelletto Stura, Cervasca e Vignolo – a cui abbiamo richiesto l’emanazione delle ordinanze sul divieto di uso dell’acqua per fini alimentari – la situazione è in evoluzione. Lo scorrimento dell’acqua nelle tubazioni sta facendo defluire la parte intorbidita a causa delle esondazioni di ieri. Tuttavia, a causa della complessità della rete e della sua estensione territoriale ed in funzione della posizione geografica, alcuni utenti potranno rilevare a breve il ritorno alla normalità (acqua limpida) mentre per altri il fenomeno di intorbidimento potrà durare per tutta la giornata.

La regola base sull’utilizzo dell’acqua in seguito ad eventi di questa natura (intorbidimento) è di non utilizzarla per scopi alimentari neanche previa bollitura. Nel caso di rientro del fenomeno, riscontrabile dall’osservare l’acqua inodore ed incolore – e in assenza di altri tipi di contaminazione – si può avere il ripristino della potabilità dell’acqua che sarà comunque comunicato dalle autorità competenti.

Con il nostro personale stiamo monitorando costantemente l’evoluzione della criticità e informeremo tempestivamente dello sviluppo della situazione.

Il venire meno dell’allerta arancione lascia presagire ad un rientro alla normalità definitivo nelle prossime 24-36 ore.