Il Presidente della Repubblica al Polo del ‘900

Tra gli ospiti Ratatoj APS e Cinema Teatro Magda Olivero di Saluzzo

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2 agosto 2023: il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato a Torino all’incontro che si è tenuto al Polo del ‘900 su memoria, futuro e partecipazione concludendo la cerimonia con un suo intervento.

In occasione dell’evento, Ratatoj Aps e il Cinema Teatro Magda Olivero di Saluzzo sono stati invitati in qualità di rappresentanti degli spazi che da due anni lavorano all’interno del progetto NextGenU. 

L’evento è stato l’occasione per presentare al Presidente della Repubblica il progetto, che rientra nell’ambito della Missione Favorire la Partecipazione Attiva dell’Obiettivo Cultura, realizzato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e sviluppato con il coordinamento generale del Polo del ‘900 e con il coordinamento scientifico di Daniele Viotti.

Le ragazze e i ragazzi invitati hanno raccontato come il progetto si è sviluppato nelle due annualità: durante la prima edizione era stato esplorato il bilancio europeo, per conoscere meccanismi e correlazioni tra fondi e scopi perseguiti e creare una serie di podcast, ideati e realizzati dai quattordici centri giovanili di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta in collaborazione tra loro. La seconda edizione del progetto è stata l’occasione per immaginare e formulare una proposta per un Progetto Pilota, da sottoporre alla Commissione Europea, grazie al quale si intendeva rafforzare l’educazione emotiva e combattere il disagio psicologico e sociale delle nuove generazioni. Si è evidenziato, durante la presentazione al Presidente della Repubblica, che il progetto pilota è stato vagliato dagli europarlamentari e ha permesso ai ragazzi di vedere in prima persona il percorso che svolge una proposta di legge dell’Unione Europea. La diciottenne Felicia Nausica Del Maschio ha annunciato con emozione che potrà votare per la prima volta proprio alle elezioni europee con “una consapevolezza più profonda dell’Europa grazie al percorso svolto”.

Martina Fea, che ha partecipato all’incontro in rappresentanza di Ratatoj APS, afferma: “L’opportunità di incontrare il Presidente della Repubblica e di potergli raccontare quelli che sono stati i passi e i progressi che i giovani hanno fatto in questi due anni, in merito alle politiche europee ed al funzionamento dell’Unione, è stato un bellissimo modo per coronare la conclusione di due anni di percorso. Posso affermare che il progetto NextGenU ci ha dato maggiore consapevolezza su quello che deve essere anche il ruolo della cultura all’interno dei processi di crescita dei giovani, perché è anche attraverso spazi culturali come quelli coinvolti nel progetto che si formano le coscienze civiche e politiche del futuro

Durante l’incontro si sono susseguiti diversi momenti, che si sono concentrati maggiormente sul lavoro che ogni giorno si svolge al Polo del ‘900.

Alberto Sinigaglia, presidente del Polo, ha ricordato l’importanza dello scambio tra “i ragazzi che al Polo vengono a studiare o partecipano agli incontri e i vecchi le cui vite si sono intrecciate con quelle di Giorgio Agosti, Franco Antonicelli, Galante Garrone, Piero Gobetti, Primo Levi, Antonio Gramsci e Gaetano Salvemini o con quelle di Vera Nocentini, Carlo Donat-Cattin, Giovanni Goria per citare alcune fondazioni che partecipano al nostro progetto”.

Lo storico Carlo Greppi del Comitato scientifico di Istoreto ha puntato l’attenzione sul significato storico dell’8 settembre del 1943, data simbolo dell’inizio della Resistenza e Marcella Filippa, direttrice della Fondazione Vera Nocentini è intervenuta, invece, su grandi temi legati all’oggi: diritti, lavoro, democrazia, populismi, condizione dei migranti, dei rifugiati, con un’attenzione particolare alle donne e ai bambini.

Tanto fermento e tanta emozione al Polo: “Uno spazio di incontro e scambio, poroso alle idee, al confronto, alla diversità. Un luogo che si lascia attraversare e che fa tesoro di ogni passaggio e di ogni attraversamento” afferma il direttore Emiliano Paoletti.

Due elementi caratterizzano l’intuizione che ha dato vita al Polo: il pluralismo delle idee, testimoniato dai nomi che sono stati qui evocati, e la contemporaneità, il proposito di parlare ai contemporanei, e dunque particolarmente ai giovani”, conclude Sergio Mattarella.