«Cibo, vini e turismo: gli alunni stranieri si perfezionano qui»

Sempre più giovani dall’estero scelgono l’area delle colline Unesco per raggiungere il top.  Ne abbiamo parlato con i vertici di Apro 

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Apro Formazione ha strategicamente incrementato il suo impegno per la valorizzazione del capitale umano e dei propri percorsi formativi e di interscambio sul tema enogastronomico, accogliendo 34 nuovi studenti di gastronomia, pasticceria e sala provenienti da diversi Paesi europei. Si arriva così a quasi 200 partecipanti, che testimoniano l’importanza e l’attrattività di Langhe (a par­ti­re da Alba), Roero e Mon­ferrato come centro di riferimento nel panorama internazionale della formazione enogastronomica per il capitale umano del settore. Ne abbiamo parlato con i vertici di Apro Formazione. Il presidente, Paolo Zoccola, rimarcando che «la mission di Apro Formazione è formare al la­vo­ro giovani e adulti nei settori che garantiscono le maggiori possibilità di impiego», ha spiegato che «da diverso tempo il calo demografico, l’onda lunga della pandemia e, so­prattutto, un territorio che offre molte opportunità di inserimento lavorativo han­no generato una carenza di determinati profili da poter qualificare e inserire nel tessuto produttivo». Alla luce di ciò, Apro ha ampliato il raggio delle sue iniziative di “reclutamento”, arrivando fino al Torinese e al Nord del­l’A­stigiano, attivando al contempo alcuni canali con altre regioni, come la Sicilia, e tutta la sua rete nazionale e internazionale di aziende partner e istituti professionali. «Tre esempi su tutti – ha osservato il Presidente -, con Randstad siamo attivi in Sicilia, dove nel settore tecnologico ci sono più diplomati e qualificati che aziende (mentre nel nostro territorio il rapporto è drammaticamente inverso). Sempre in Sicilia, con Aca e VisitPiemonte, abbiamo aperto contatti con le dieci più importanti scuole alberghiere con cui sperimentare, per i loro allievi, percorsi integrati di lavoro e formazione sul nostro territorio durante l’autunno, periodo che per loro è di bassa stagione e per noi coincide invece con quello di maggior affluenza turistica. Inoltre, stiamo potenziando il programma di “incoming” dal­l’estero, di cui Apro For­ma­zione è vero e proprio “hub” internazionale, attirando sul territorio di Alba, Langhe, Roero e Monferrato un significativo numero di studenti del settore enogastronomico e turistico provenienti da tutta Europa, e non solo». Progetti di assoluto valore, che, però, per potersi pie­namente concretizzare, devono superare alcuni ostacoli. Spiega Paolo Zoccola: «Tutto questo si scontra con le difficoltà che gli utenti incontrano una volta arrivati sul nostro territorio, come il caro affitti o il problema dei trasporti laddove le sistemazioni sono invece più sostenibili. Credo che il territorio debba fare la sua parte, con politiche mirate che tendano a rendere la nostra area ulteriormente attrattiva e sostenibile nei confronti di chi intende cercare lavoro e trasferirsi qui. Sarebbe necessario – conclude Zoccola – una sorta di patto territoriale per l’inclusione e per il lavoro; un patto da siglare tra imprenditori, parti sociali, fondazioni, enti del Terzo Settore, capace di affrontare il tema del caro affitti, dell’housing sociale e dei trasporti».
Consapevole di questa situazione, Apro, come si diceva in apertura, sta moltiplicando i propri sforzi. In particolare, come ha rimarcato il direttore generale, Antonio Bosio, «la rete di partner locali, nazionali e internazionali e la pluriennale esperienza nella progettazione europea di qualità rendono Apro un vero e proprio motore di sviluppo per il territorio. Questo perché, e mi ricollego alle giustissime considerazioni del presidente Zoccola, la nostra realtà sa attrarre, formare e inserire nelle strutture ricettive e ristorative un numero importante di studenti europei, e non solo». Su questo fronte, gioca un ruolo chiave Alba Accademia Alberghiera, la di­visione di Apro Formazione specializzata nel turismo e nell’enogastronomia. «Alba Accademia Alberghiera – ha affermato Bosio – tra marzo e aprile ha attivato oltre 160 stage formativi in azienda per altrettanti allievi provenienti da percorsi integrati di orientamento e formazione (a cui i candidati in cerca di occupazione possono accedere gratuitamente) o da progetti di “incoming” dall’estero (an­che questi gratuiti in quanto fi­nan­ziati dal programma Era­smus della Comunità Euro­pea). A tutto ciò si aggiungono ora 34 nuovi studenti di gastronomia, pasticceria e sala, una vera e propria “on­da­ta” di partecipanti, e in tutto siamo quindi quasi a quo­ta 200, da Francia, Esto­nia, Montenegro, Porto­gal­lo e Albania; numeri e scelte che testimoniano l’importanza e l’attrattività di Lan­ghe, Roero e Monferrato, come territorio, e di Alba, come punto di riferimento nel panorama internazionale, per la formazione enogastronomica del capitale umano. I giovani talenti di tutta Europa, partecipando a queste iniziative, hanno infatti l’opportunità concreta di immergersi nella cultura enogastronomica italiana, di co­noscere le tipicità locali e di perfezionare le loro competenze, potendo peraltro svolgere le attività di “training” individuale in strutture e ristoranti gourmet, stellati o, addirittura, pluristellati. Il tessuto produttivo del territorio, in parallelo, ha l’opportunità di valutare le nuove risorse “on-the-job”, potendole quindi inserire in organico in un momento successivo».