Il cuneese Matteo Bagnus tra i vincitori XII° Trofeo Ciolo

Fabio Ruga de La Recastello è oro italiano per la terza volta consecutiva come Master Individuale SM40. La bresciana Atletica Paratico trionfa con 24 medaglie: 9 ori, 9 argenti e 6 bronzi

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Foto credit Di Pierro

Si chiude sulle scoscese asperità dell’Aspro salentino con una giornata calda e afosa che ha messo a dura prova gli atleti in gara, il Campionato Italiano di Mountain e Trail Running Cadetti e Cadette per regioni e Master individuale e per società, che rimarca il Trofeo Ciolo come punto di riferimento di questa disciplina dell’atletica leggera portando la corsa di montagna al mare.

La XII edizione della tappa più a sud del campionato ha visto sempre in testa alla gara battagliarsi il trio che ha poi tagliato il traguardo assegnando loro anche l’oro per le rispettive categorie, e incorona per la terza volta consecutiva Fabio Ruga della bergamasca La Recastello campione SM40 indiscusso, che su questo percorso chiude con 55’07”, seguito da Antonino Maggisano della Libertas Atletica Lamezia, oro SM35 (58’35”), terzo e campione italiano SM45 Claudio del Nuoro della bresciana Atletica Paratico (1h1’19”).

Domina la categoria SM50 l’Atletica Paratico che porta a casa l’intero podio con Giuseppe Lucia, Giuseppe Antonini e Ivan Bressanelli. Campione italiano SM55 il salentino Luigi De Franceschi della Salento Is Running.

Al femminile conquistano l’oro come campionesse italiane per la categoria SF35 Elisa Gullo della G.S. Quantin Alpenplus, oggi quinta con 42’52”, Daniela Rota per la SF40 e Monica Vagni per la SF45 entrambe dell’Atletica Paratico, che oggi hanno tagliato il traguardo come prima (38’45”) e seconda (38”55”).

Prima sul podio tricolore SF50 Sabrina Viel (G.S. Quantin Alpenplus) e oro SF55 Nives Carobbio (Atl. Paratico).

Indiscussa la supremazia della società bresciana Atletica Paratico che fa il pieno di medaglie con 9 ori, 9 argenti 6 bronzi e che si porta a casa il primo posto tricolore anche come società, sia per la categoria master femminili che master maschili.

La giornata di sabato 24 giugno è stata dedicata interamente ai giovani, che nel pomeriggio hanno dato il massimo per portare a casa i titoli, e che ha visto il podio rimanere invariato per le tre assegnazioni come Campioni italiani di corsa in montagna Cadetti, Cadette e nella combinata, in cui Regione Lombardia ha sempre dominato il posto più alto, mentre l’argento è andato al Trentino e il bronzo alla regione Veneto.

A terminare per prima il percorso di salita sulle falesie è stata la cadetta trentina Paola Parotto (U.S. Quercia Trentingrana – Trentino), seguita da Matilde Mologni (Pool. Soc. Atl. Alta Valseriana – Lombardia) che si è aggiudicata il secondo posto, e da Isotta Paiotti (Atl. Pietrasanta Versilia – Toscana) arrivata terza, mentre per i cadetti l’ordine di arrivo ha visto vincitore il piemontese Matteo Bagnus (ASD Podistica Valle Varaita – Piemonte), con subito dietro Federico Orlandi (Team Pasturo ASD – Lombardia) e Marco Menia Cadore (Atletica Tione – Trentino).

La presidente Eleonora D’Amore e l’Atletica Capo di Leuca, associazione organizzatrice della due giorni di manifestazione, si sono impegnate anche quest’anno nel dare un impatto sociale di rilievo oltre che sportivo alla XII edizione appena conclusasi. Le donne, infatti, sono state al centro del Trofeo Ciolo, anche per l’adesione alla campagna nazionale “Allénati contro la violenza”, che mira ad un’azione sinergica tra mondo sportivo e la rete antiviolenza per una sensibilizzazione e il contrasto alla violenza sulle donne. Il Trofeo Ciolo, Grande Evento Sportivo della Regione Puglia, oltre ad essere sostenuta da Regione Puglia e Puglia Promozione, ha il patrocinio del Comune di Gagliano del Capo, del Comune di Ugento, della Provincia di Lecce e del Parco regionale Parco naturale regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase.

La classifica completa su www.cronogare.it

c.s.