Alessandro Gino: ancora un successo

Il pilota e imprenditore cuneese, dopo la vittoria di Alba, si è imposto al Rally della Lanterna

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Nella nostra ultima puntata “rallistica” avevamo la­sciato Ales­san­dro Gino sul gradino più alto del podio del Rally Regione Piemonte. Affian­cato da Da­niele Michi, a bordo della Hyundai i20 Wrc Plus, si era imposto in maniera perentoria sull’equipaggio Pedersoli-Adamo nella Coppa Rally di Zona 1. Con quella vittoria, applaudita con grande entusiasmo dal pubblico di casa e dagli appassionati sui social e su Internet, che si era aggiunta a quelle ottenute nel 2017, 2018 e 2022, Gino, premiato nell’occasione pure con la Coppa IDEA, si è così portato a quota quattro successi nell’albo d’oro del Rally Regione Piemonte, confermandosi uno dei piloti di riferimento della gara che si svolge tra le suggestive colline patrimonio Unesco di Langhe, Roero e Monferrato. Ora lo ritroviamo nella stessa posizione, ossia al primo posto. Al Rally della Lanterna, nel Genovese, Alessandro Gino, sempre in coppia con Daniele Michi, sulla bellissima Citroen C3 Wrc Plus, sono stati i concorrenti più veloci in assoluto, aggiudicandosi anche la seconda gara (dopo Alba) della Coppa Wrc Plus Italia. Una prestazione per nulla scontata quella di Gino che, anche in quest’occasione, ha fatto divertire il pubblico. E infatti sul web è stata nuovamente una pioggia di commenti positivi e complimenti (a cui si aggiungono anche quelli della Rivista IDEA). Pioggia, un termine non casuale, visto che il maltempo ha condizionato la manifestazione, mettendo a dura prova gli equipaggi in gara che hanno dovuto fare del loro meglio per affrontare i percorsi tanto suggestivi quanto insidiosi. E così al traguardo la soddisfazione è davvero tanta. Per Alessandro Gino e per tutto il suo team. «Chi ha vinto questo Rally della Lanterna e Val d’Aveto? Sicuramente lei, la Citroen C3 Wrc Plus – si legge sulla pagina Facebook Gino Rally Invest -. È stata una gara davvero difficile per pioggia. Il passo gara, pur superiore alle altre vetture, rispetto ad Alba è stato inferiore ma oggi era necessario preservare l’auto, a tutti i costi. Com’è guidare quest’auto? Al di là dei regolamenti, di dove può correre e dove no, ci invecchierei con lei (rallisticamente parlando), non guiderò mai nulla di meglio, ne sono sicuro».