Ecco il nuovo disco di Filippo Cosentino

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Il nuovo disco del chitarrista albese Filippo Cosen­tino, già autore di alcuni album entrati fra i best seller italiani, si chiama “Ask” ed è disponibile sia in versione digitale e sia in cd fisico con una traccia esclusiva per chi lo acquista.
Per gli appassionati del jazz, si tratta di una bella conferma dopo le ottime impressioni suscitate dai precedenti album che già avevamo apprezzato. In questo caso Co­sentino va oltre, dopo aver messo in piedi un trio con il grande Marc Copland al pianoforte (per moltissimi anni è stato componente della formazione di John Aber­crombie) mentre Daniele Bertone è alla batteria e percussioni. Ed è proprio la presenza dell’americano a spingere il sound verso una marcata linea jazz, anche se c’è da sottolineare come le sette composizioni del leader sembrino indicare un desiderio di ampliamento degli orizzonti, dei segni e dei generi musicali, che a loro volta incamerano atmosfere folk, etno, classiche, grazie a temi pregnanti forieri di tanti bei momenti solistici. Il trio è la forma scelta per interpretare le composizioni tutte originali e dal sound tipicamente americano. Ogni brano è una fotografia che descrive uno stato d’animo o un evento particolare, i suoni sono quelli che hanno reso Cosentino un protagonista della musica contemporanea italiana ed europea. Nel disco c’è anche una nuova incisione del brano “Astronauta” composto da Cosentino nel 2015 e dedicato alla nascita della figlia. Rispetto all’incisione originale, questa è una versione più intimista che evidenzia le sfumature melodiche del tema.
“Ask” nasce nel segno della casa editrice Ipogeo Records, una nuova avventura che vede proprio Cosentino ancora protagonista ma sul versante quello della produzione discografica. Un’espe­rien­za condivisa con Federico Mollo con cui in passato l’artista aveva già collaborato per diverse produzioni. In questo caso è stata creata un’etichetta che permetterà di condividere questo lavoro con altri artisti. Alle spalle ci sono due anni appena di storia, ma si tratta già di un’etichetta molto solida e in grado di assicurare tutta la filiera produttiva, dal recording alla distribuzione che è sia digitale che fisica.