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Cuneo Centro: un percorso partecipato per condividere problemi e possibili soluzioni

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Si terrà sabato prossimo, 20 maggio, dalle 9.30 alle 12.30, nell’atrio del Movicentro di Cuneo, il secondo dei tre workshop di Design Comunitario organizzati nell’ambito del progetto “Ritessere Fiducia”, promosso dal Comune di Cuneo e realizzato dall’Associazione Zaratan APS.

Il primo incontro, venerdì 5 maggio, ha visto la partecipazione di 44 realtà del territorio che hanno aderito all’invito a questo percorso di progettazione partecipata, per riflettere sul futuro del Quartiere Cuneo Centro, con particolare attenzione all’area nei pressi della stazione ferroviaria.

L’obiettivo del progetto è quello di definire il cambiamento che si vuole generare, per creare un impatto positivo sull’area e delineare visioni che indirizzino le politiche e le progettualità sul quartiere nei prossimi anni, coinvolgendo enti privati, pubblici, associazioni, cittadini italiani e di origine straniera, che abitano, vivono o operano nel quartiere o nelle sue vicinanze, in modo che si possano riconoscere nel disegno che nascerà.

I workshop si tengono al Movicentro, proprio in quanto luogo simbolo delle trasformazioni sociali del quartiere.

A condurre gli incontri il collettivo Zaratan, che, per rispondere alle esigenze emerse nell’assemblea pubblica del Comitato di Quartiere Cuneo Centro, ha ideato e progettato il percorso, utilizzando prospettive metodologiche all’avanguardia nella rigenerazione di territori e comunità non solo urbane (per esempio, la cosiddetta ‘teoria del cambiamento).

A prendere parte al primo workshop sono stati cittadini residenti nell’area e non, operatori del privato sociale e di enti pubblici, membri di associazioni culturali, mediatori culturali, consiglieri comunali, commercianti, uomini e donne di diversa età e provenienza. L’equipe di progetto è composta dagli antropologi culturali del collettivo Zaratan Claudio Naviglia, Giulia Marro e Andrea Fantino (presenti nell’area da tempo in diverse forme di attivismo sociale e culturale) e dalle designer di servizi Roberta De Stefanis e Chiara Gambarana.

Il primo incontro è servito per definire il cambiamento, il prossimo (sabato 20 maggio 9.30-12.30) intende definire obiettivi concreti e misurabili e il terzo (sabato 17 giugno 9.30-12.30) si focalizzerà sulle risorse e le attività per raggiungere gli obiettivi.

La partecipazione ai laboratori è su invito, per garantire un’ampia rappresentanza, ma si accettano richieste di partecipazione, scrivendo a: [email protected].

«Con questi tavoli di lavoro abbiamo voluto intraprendere un percorso che ci aiuti a costruire una visione condivisa, che sia poi di spunto nella progettazione per trasformare il quartiere, con un focus particolare sulla zona limitrofa alla stazione ferroviaria, che negli ultimi anni è stata interessata da importanti trasformazioni sociali e da conflittualità crescenti – il pensiero della sindaca di Cuneo Patrizia Manassero -. Crediamo che la progettazione partecipata possa essere strumento utile per migliorare la qualità di vita dell’area e ricreare fiducia, in una zona in cui le maggiori problematiche sono proprio la scarsa fiducia e un senso di insicurezza diffuso, conseguenza della rottura dei legami sociali e della difficoltà di comprensione del nuovo tessuto interculturale. Nel corso del primo workshop, oltre a molto entusiasmo, è emerso anche che il lavoro è stato ‘faticoso’. Sappiamo di chiedere uno sforzo alla cittadinanza che vive e lavora nel quartiere, ma crediamo che solo un percorso di condivisione e co-progettazione può portare a ridisegnare con successo un’area della città tanto cara ai cuneesi.»

BaNNER
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