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Erano rimasti chiusi dentro ad un palazzo sede di uffici, il palazzo dell’Unipol Sai di via Marenco a Torino, e vagavano qua e là senza più riuscire a uscirne. Il loro starnazzare ha richiamato l’attenzione degli impiegati: alla fine i dodici anatroccoli e mamma papera sono stati individuati, soccorsi e trasportati fino alla sponda del Po dalla squadra dei vigili del fuoco “51” del Lingotto: è stato sufficiente prendere in braccio la mamma, e i paperotti hanno seguito il vigile del fuoco fino al fiume.
Durante il lock down un’altra famiglia di paperelle si era persa a Torino, in corso Mediterraneo: alcuni automobilisti avevano visto la mamma con i piccoli girare intorno alla fontana di Merz senza riuscire ad entrarvi. Si erano fermati e avevano sistemato gli animaletti nell’acqua, in attesa di alcuni volontari che avevano poi trasferito la famigliola nel fiume. L’avifauna presente sul Po è particolarmente abbondante in quanto il fiume ha sempre rappresentato un punto preferenziale per la nutrizione, la nidificazione e lo svernamento di molti uccelli che vi trovano un ambiente riparato da forti escursioni termiche e ricco di fauna ittica.
Fra le anatre di superficie svernanti sono regolarmente censite le alzavole (Anas crecca), i codoni (Anas acuta), i fischioni (Anas penelope), le canapiglie (Anas strepera). Tra i canneti nidifica il tuffetto (Podiceps ruficollis), lo svasso maggiore (Podiceps cristatus), il germano reale (Anas platyrhynchos), la gallinella d’acqua (Gallinula chloropus).
Ai margini delle lanche e delle zone più riparate del fiume si trovano i dormitori dei cormorani (Phalacrocorax carbo).
In altri punti si trovano le garzaie, di cui quella sita nella Riserva Naturale Speciale del Meisino rappresenta l’unico punto di nidificazione di Ardeidi in ambito urbano in Europa. L’ambiente di fiume è infatti luogo ideale per la nutrizione e la riproduzione di specie di Ardeidi quali l’airone cenerino (Ardea cinerea), la nitticora (Nycticorax nycticorax), la garzetta (Egretta garzetta) e l’airone bianco maggiore (Egretta alba). Tutte rappresentanti di una sola grande famiglia che spesso – come altre specie animali – è in cerca di un po’ di spazio tra l’asfalto e i palazzi delle città, un luogo dove ormai anche le anatre si sono adeguate a vivere.
