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«Intelligenti e curiosi, così la vita è più bella»

Parla il divulgatore Alberto Giannone: interverrà a TEDxCuneo. «Extraordinario? L’incredibile nell’ordinario»

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Il piacere della curiosità come spunto per cono­sce­re e vivere meglio. An­­che questa prospettiva sarà tra quelle che caratterizzeranno l’ormai imminente edizione 2023 di TEDxCu­neo. A farsene portavoce sarà Al­berto Gian­­­none, divulgatore che dal 2019 si dedica al progetto social “Di­vulga­Men­te”, con cui diffonde argomenti scientifici e culturali per stimolare la curiosità online in ma­niera semplice e accessibile a tutti. Sul suo avvicinamento al­la ma­nifestazione e, più in ge­nerale, sul suo interessante pun­to di vi­sta, noi di IDEA lo ab­biamo in­tervistato.

Gianno­ne, il 6 maggio sarà tra i protagonisti come speaker del­­l’atteso evento cuneese. Co­s’è per lei l’Extraordinario?
«Per me l’Extraordinario è quello di trovare le cose più incredibili partendo da quelle apparentemente banali. Ad esempio, se guardiamo il sole, una cosa che vediamo tutti i giorni, e pensiamo a com’è fatto, alle fusioni nucleari, al tempo che la luce impiega ad arrivare alle nostre retine, all’età che ha, è qualcosa di straordinario. Quindi una co­sa banalissima, se vista da un’altra prospettiva, può diventare qualcosa di incredibile».

Nel percorso di avvicinamento può avvalersi del sostegno di coach come Anthony Cal­zo­laro e Andrea Bruna. Quan­to è im­portante il loro supporto e che tipo di rapporto si è instaurato tra di voi?

«Decisamente importante, specialmente perché nello scrivere da solo un talk di questo tipo spesso non ci si accorge di alcune omissioni oppure si danno per scontate troppe cose che una visione esterna aiuta a correggere. Ormai siamo diventati amici e non vedo l’ora di incontrarli di persona».

Parliamo del suo percorso professionale. Dopo la laurea in Eco­nomia si è dedicato alla divulgazione online. Com’è na­ta e come si è sviluppata que­sta “svolta”?

«Sono sempre stato appassionato di scienza, astronomia e fisica. Allo stesso tempo ho sempre apprezzato il mondo delle start-up, del marketing e del digital. Dopo aver lavorato nel settore del Digital Marketing per alcuni anni, alla fine ho deciso di unire in qualche modo queste due pas­sioni e realizzare un progetto digital che avesse come sco­po comunicare quanto sia bel­la la scienza e quanto sia bello esser curiosi. Il percorso mi ha portato a questo in maniera anche piuttosto imprevista, non era inizialmente un mio obiettivo. E forse è anche questo il bello».

La curiosità è appunto il faro della sua attività. Dov’è indirizzata oggi, secondo lei?
«Almeno sui miei social, sicuramente l’astronomia piace tantissimo. Più che altro perché sembra sempre una cosa così di­stante da noi, così impossibile, ma appena si comincia a studiare un po’ di più e ad analizzare meglio diventa qualcosa di più concreto. In generale, cerco costantemente di lasciare il messaggio di rimanere curiosi ri­guardo tutto ciò che facciamo. Cre­do sia importante tornare alla quotidianità».

Spesso si dice che le nuove ge­nerazioni siano poco attente, po­co inclini all’ascolto e quindi poco curiose. Quali so­no le sue impressioni?
«Il mondo della divulgazione sui social, in questi anni, sta crescendo sempre di più. I giovani di oggi passano magari la maggior parte del tempo a guardare contenuti legati all’intrattenimento, come tutti, ma sapere che tra un balletto, un video comico e un vi­deo di barzellette si può an­che imparare qualcosa grazie a una pillola scientifica e a un’informazione costruita con un linguaggio giovanile, que­sto in­centiva i ragazzi, spingendoli poi ad approfondire. Molti mi scrivono proprio per dirmi di aver approfondito argomenti che io ho proposto come spunto. I so­cial sono tan­to criticati, ma possono essere anche una risorsa importantissima per i ragazzi».

Che significato attribuisce al­la frase “meglio curiosi che intelligenti”, usata anche co­me titolo del suo libro?
«È un po’ il mio motto. Credo abbia un significato profondo: non vuol dire che è meglio essere curiosi e non intelligenti. Intelligenti lo siamo tutti, perché siamo “homo sapiens”, ci siamo evoluti per essere intelligenti. Nasciamo curiosi, ci chiediamo sempre il perché delle co­se, ma crescendo perdiamo un po’ questa voglia di scoprire e di meravigliarsi. Se riusciamo oggi ad essere anche curiosi, ol­tre che intelligenti, sicuramente si vive una vita più appagante».

La partecipazione a TEDx sa­rà l’occasione per visitare Cu­­neo. Conosce la zona?

«Non la conosco, credo di esserci solo passato una volta ma senza fermarmi. Avrò l’opportunità di girare un po’; sicuramente sono molto… curioso».

 

Appuntamento il 6 maggio: ecco gli altri speaker idea
e Ideawebtv.it media partner dell’evento

Il countdown sta per finire. Si avvicina sempre più l’appuntamento con l’edizione 2023 di TEDxCuneo, evento che si terrà sabato 6 maggio, alle 14,30, presso il suggestivo Complesso Monumentale di San Francesco e di cui IDEA e la sua piattaforma online di informazione IDEAWEBTV.IT sono media partner. Si è arricchito ancora il quadro degli speaker che animeranno la manifestazione che quest’anno vedrà al centro il tema “Extraordinario-Oltre l’immaginario”, che verrà approfondito da diversi punti di vista attraverso i talk dei relatori coinvolti. Assieme ad Antonio Perfido, Patrizia Scanu, Andrea Vanzo, Emanuele Elo Usai e Mauro Bonaiuti – annunciati dagli organizzatori nelle scorse settimane – sul palco saliranno, oltre ad Alberto Giannone, anche Valerio Di Tana – responsabile dei programmi di Argotec – e Valeria Angione, attrice comica e nota content creator. Nel ruolo di presentatrice ci sarà invece Giuseppa Italiano. Da qualche giorno è possibile accedere agli accrediti dei biglietti per seguire l’evento online o in presenza. Maggiori informazioni disponibili sul sito www.tedxcuneo.com.


Articolo a cura di Domenico Abbondandolo

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