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«L’Alta Formazione risorsa da valorizzare»

Parla il presidente del “Ghedini”, Mattia Sismonda eletto nel Direttivo della Conferenza dei Conservatori

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Il presidente del Con­servatorio Ghedini di Cu­neo, Mattia Sismon­da, è stato eletto nel Consiglio Direttivo della Con­ferenza Nazionale dei Pre­sidenti dei Conservatori di Musica, l’organismo rappresentativo delle istituzioni del settore di Alta Forma­zio­ne Artistica e Musicale (Afam). Rimarrà in carica fino al 2025.
«È stata una bella emozione, condita da un pizzico di commozione – ha dichiarato Mat­tia Sismonda -, apprendere da Giorgio Girelli, presidente emerito del Conservatorio Statale di Musica “Rossini” di Pesaro, nonché segretario generale e decano della Con­ferenza Nazionale dei Pre­si­denti dei Conservatori Ita-liani di Musica, che con la votazione in presenza di fine ottobre a Roma sono stato eletto nel Direttivo della Con­ferenza dei Presidenti».
«Si tratta di una nuova sfida e di un nuovo incarico triennale – ha aggiunto Sismonda – che necessiteranno di tempo, studio e dedizione, ma che affronterò con serietà, entusiasmo e passione. È la prima volta che mi approccio ad un gruppo di lavoro nazionale e l’opportunità è molto stimolante, ma al tempo stesso richiederà responsabilità ed impegno. La Conferenza è un organismo che, nel pieno ri­spetto dell’autonomia di ciascuna istituzione di Alta For­mazione Musicale, persegue un’attività di coordinamento e di raccordo sul piano operativo tra i tanti conservatori italiani, ognuno con le proprie caratteristiche, peculiarità e difficoltà da affrontare». «Nel Direttivo – ha concluso Mattia Sismonda – non solo rappresenterò il Conservato­rio Ghedini di Cuneo ma cercherò di analizzare le criticità e le problematicità evidenziando le buone pratiche, la qualità e gli elementi positivi dei piccoli conservatori di provincia, proprio come quello del capoluogo della Gran­da, che sono la maggioranza degli Istituti di Alta Forma­zione Artistica e Musicale. Il prestigioso incarico arriva in un mo­mento lavorativo già pa­recchio intenso e ricco di nuove iniziative e proposte che partiranno proprio nel 2023; si tratta tuttavia di un’opportunità che voglio coltivare e perseguire con spirito costruttivo».
Istituito nel 2012, questo organo è composto da sette membri eletti tra i presidenti dei 73 conservatori italiani statali e ha il compito di assicurare le attività di coordinamento e di raccordo delle Istituzioni di Alta Forma­zione Musicale sul piano operativo, per garantire l’attuazione delle linee di indirizzo del Ministero dell’Università e della Ricerca.
Guardando alle singole attività di competenza, la Con­fe­renza si interfaccia direttamente con il Ministero, valorizzando il sistema dell’Alta For­mazione Artistica e Mu­si­cale. Si tratta quindi senza dubbio di una risorsa in linea con le migliori esperienze dell’alta formazione europea.
La Conferenza garantisce inoltre la sua presenza in sede normativa, per contribuire costruttivamente a suggerire linee operative capaci di valorizzare i conservatori, sottolineando il valore delle eccellenze del sistema musicale italiano.
Tra gli altri incarichi, infine, figura pure la ricerca di risorse per la promozione della cultura musicale, coinvolgendo Comuni, Province, Re­gioni, Ministeri, istituzioni del settore e fondazioni.

BaNNER
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