Passione dogsitter

Negli Usa, durante la pandemia, 23 milioni di famiglie hanno adottato cuccioli che ora però non riescono più ad accudire. E così a New York il mestiere di custode degli amici a quattro zampe è diventato molto richiesto e redditizio

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Cercasi dogsitter a New York. Il custode degli amici a quattro zampe è diventato il mestiere più redditizio nella Grande Mela. Prezzi alle stelle a Manhattan: si è passati da una media di 30 dollari all’ora a 70 dollari per una passeggiata di 60 minuti con il cane di un altro, fino ad un massimo di 100 mila dollari all’anno, come riportato dal New York Times. Quando la domanda supera l’offerta.
Durante le restrizioni da Covid, si è registrato nella metropoli newyorchese e non solo, un boom di adozioni di animali domestici per avere un po’ di compagnia a casa. Secondo la non profit American Society for the Prevention of Cruelty to Animals, oltre 23 milioni di famiglie americane hanno acquistato o adottato un animale domestico durante la pandemia. Con il ritorno in ufficio, dopo la fine delle restrizioni, qualcuno deve pur pensare a portare a spasso i cosiddetti “pandemic puppies”(cuccioli della pandemia).
Il dogsitter è un lavoro dall’orario flessibile che spesso scelgono gli studenti universitari per ar­rotondare e pagarsi studi e affitti, ormai carissimi, o anche attori, musicisti, scrittori e persino pensionati. Ma quello che era considerato un lavoro per racimolare dollari extra ora è diventato un’occupazione a tutti gli effetti.
Anche in Italia si guadagna bene facendo il dogsitter: pure da noi è un servizio sempre più richiesto. Come l’asilo per cani che è un po’ come l’asilo per bambini ed è un’ottima alternativa al dogsitter. Perché il cucciolo va a stare con un “badante” ma insieme ad altri cani, durante le ore di lavoro diurne, per godere di coccole, giochi, passeggiate e interazione sociale. Se per esempio apprezza la compagnia di altri cani, l’asilo diurno è una grande occasione per socializzare e farsi un paio di amici canini. Se, invece, ha esigenze speciali o ha paura di altri cani, si può richiedere al dogsitter che sia l’unico cane, o concordare trattamenti su misura per lui. Ciò potrebbe includere tenerlo in uno spazio tranquillo lontano da altri animali domestici o persone, o persino fargli somministrare farmaci. La popolarità del servizio di asilo diurno per cani è aumentata molto negli ultimi anni: con l’aumento dello smart working, in tanti si ritrovano a lavorare a casa e può rivelarsi più difficile separare il lavoro dal tempo con il cane.