Montesano “fuori”. Toccata e fuga dalla tv

Attore comico, brillante, romano. E poi all’improvviso, agitatore di tu­multi via social. Enrico Mon­tesano ha prepotentemente riconquistato la ribalta così, esponendosi al fuoco della polemica politica. Lo ha fatto a “Ballando con le stelle”, dove ha puntualmente rimediato – in cambio della sua provocazione – l’espulsione dal programma. Alle prove di ballo aveva indossato una maglietta della Decima Mas, famigerata flottiglia che agì seminando terrore tra il 1943 e il 1945 come fanteria della Marina Nazionale Repubbli­cana della Repubblica Sociale Italiana. Il fatto è emerso do­po un tweet di Selvaggia Lu­carelli che ha riportato le segnalazioni di alcuni spettatori. La Rai ha immediatamente preso posizione scusandosi per l’accaduto e cacciando Montesano dal programma.
L’attore poi ha spiegato all’agenzia AdnKronos di vo­ler valutare azioni legali: «Ac­costarmi al fascismo è offensivo e denigratorio». Smentita anche un’ulteriore accusa, l’aver cioè esibito un saluto romano sempre alle prove finite al centro dell’attenzione mediatica. Ma lui ribatte: «Cercano di screditarmi travisando i fatti. E certe leonesse da tastiera, devono smetterla di infangarmi. In Rai non mi hanno neppure lasciato spiegare». Montesano ha anche aggiunto: «Sono stato eletto nelle file della sinistra, ho fat­to comizi e campagne elettorali per il Pds, partecipando a feste ed eventi. Come si può pensare che mi metta quella maglietta perché sono un no­stalgico?». In effetti, è stato consigliere comunale a Roma e al Parlamento europeo tra il 1994 e il 1996 con 144mila preferenze con il Pds da dove poi si è dimesso dopo due anni, rinunciando alla pensione di europarlamentare. Ma aveva già fatto un bagno di polemiche mediatiche in occasione della pandemia da Covid, con le sue esternazioni etichettate come “no-vax”.
Prima, Montesano è stato un protagonista dello spettacolo tra i più amati. Gli esordi risalgono ai primi anni ’70, in radio, quando il programma “Gran varietà” mette in risalto le sue doti da macchiettista, con l’interpretazione di personaggi come la “romantica donna inglese” oppure “Dudù il gagà e Cocò”, con un grande successo che lo porta anche in tv. Dopo qualche parentesi musicale, arriva il cinema prima di uno show Rai tutto suo: “Quantunque io” . Infine, il lungo percorso teatrale con le tante repliche, per esempio, di “Rugantino”. E infine, le prese di posizione contro la diffusione della tecnologia 5G e contro l’obbligatorietà dei vaccini. Fino agli ultimi colpi di scena.