I sindaci fanno squadra «L’ospedale di tutti»

Saluzzo-Savigliano-Fossano, protocollo d’intesa firmato: è il primo passo verso il via ai lavori

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Il protocollo d’intesa per la realizzazione del nuo­vo ospedale unico Saluzzo-Savigliano-Fossano è diventato realtà. Lo hanno firmato nei giorni scorsi il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, il direttore generale dell’Asl Cn1, Giuseppe Guerra e il sindaco di Savigliano, Antonello Por­tera. D’ora in avanti si potranno condividere, concordare e coordinare, nell’ambito delle rispettive competenze, le azio­ni finalizzate alla costruzione dell’opera nell’area a ri­dosso dello stabilimento Pan­na Elena, sulla di­rettiva Sa­vigliano-Saluzzo.
«Un risultato di fondamentale importanza – hanno commentato il presidente Cirio e l’assessore Icardi -, raggiunto grazie alla collaborazione e al senso di responsabilità di tutti, in modo particolare dei sindaci del territorio che han­no agito uniti per il bene co­mune. Ora che il sito è individuato e il finanziamento è garantito, l’Asl Cn1, quale stazione appaltante, può procedere speditamente con l’iter di pianificazione tecnica e am­ministrativa».
Per il finanziamento dell’opera, la Regione ha già a disposizione i 195 milioni di euro garantiti dall’Inail, ai quali aggiungerà le risorse necessarie per anticipare i costi della progettazione, attraverso un mutuo ponte con Finpie­monte.
«Una pietra importante – ha sottolineato il sindaco di Sa­vigliano, Antonello Portera – per la sanità territoriale. Ov­viamente, è un primo pas­so: auspichiamo la massima celerità in tutti i passaggi successivi. Ora l’Amministra­zione farà la propria parte in tutti gli aspetti di sua competenza, per fare in modo che l’eccellenza dei nostri servizi sanitari venga preservata an­che nel periodo transitorio di costruzione della nuova strut­tura. E affinché la sanità di base sia assicurata ai massimi livelli di efficienza anche nella futura Casa di Comunità che sorgerà presso l’attuale Ss. Annun­ziata».
Mauro Calderoni, sindaco di Sa­luzzo, ha aggiunto: «Un passaggio significativo per il futuro dell’edilizia ospedaliera nel quadrante nord-ovest, perché di questo stiamo parlando da due anni: dell’ospedale dei 180 mila residenti nel territorio di Fossano, Saluzzo e Savigliano e non di una sola città. Ci è voluto forse un po’ troppo tempo, ma doveva maturare un approccio strategico condiviso. In quest’ottica raccomanderei più attenzione alla dimensione territoriale e di conseguenza alla parte infrastrutturale e trasportistica. Questi 180 mila abitanti che arrivano da zone rurali e soprattutto montane dovranno poter accedere al futuro ospedale in modo semplice e veloce e non necessariamente con mezzi privati».
Per concludere, il parere di Dario Tallone, sindaco di Fossano: «Fin da subito nessun sindaco, nonostante le diverse aree politiche, ha vo­luto mettere la bandierina sul proprio territorio. Per quanto riguardo l’ospedale di Fos­sano, ho ricevuto rassicurazioni sul potenziamento di alcuni reparti. Il territorio non può più aspettare».