«Uniti da un legame che non tradiremo mai»

Tantissimi applausi per Giovanni Ferrero: «Voi siete il più grande esempio di cui mio padre andrebbe fiero»

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Un messaggio pie­no di valori e di va­­lore. Rassi­curante, carico di ottimismo, capacità di comprendere il futuro e di rinsaldare i legami con le radici. È, in estrema sintesi, il discorso pronunciato da Gio­vanni Fer­rero, presidente esecutivo del Gruppo, durante la presentazione della scultura “Al­ba”, nella rinnovata piazza Mi­che­le Fer­rero. Un discorso, accolto dal pubblico con una standing ovation, che proponiamo di seguito nei passaggi salienti. «Mi è molto piaciuta l’at­tribuzione di differenze, fatta dal presidente Cirio, tra le due piazze simbolo di Alba: piazza del Duo­mo, ovvero la piazza delle istituzioni, e questa, ossia la piazza dell’ingegno. Stasera è un’occasione per ri­spol­verare le radici, il nostro rapporto profondo con l’eredità storica, il senso di condivisione di questa comunità. Calza bene la metafora della vita come un arco che più si tira la corda verso il dietro e più si riuscirà a scagliare la freccia rapidamente verso il davanti. Ciò significa che solo chi ha una comprensione profonda, un rapporto autentico, un senso dei valori, che è quello vincolato nelle propri radici, potrà andare avanti nel mondo, globalizzarsi. Perché la forza che le nostre radici ci danno è la forza di essere sempre fedeli a sé stessi. L’albesità, in questo sen­so, ha molto a che fare con l’ingegno, con il lavoro, con la capacità di risollevarsi a fronte di qualsiasi evenienza negativa. Credo che oggi più che mai ab­biamo bisogno di coraggio e di fiducia. E collego quindi questa piazza, dove si celebra l’ingegno albese, con questa facoltà del sapere guardare oltre, di saper spostare i limiti del possibile, di provare per audacia a immaginarsi un futuro altro. E quello che è meraviglioso in questa gente è che tale idea di concepire una visione a tendere non rimane mai un miraggio. Con la dedizione, il sacrificio, la forza di volontà avete sempre dato un eccellente esempio di come rialzarsi e potercela fare. L’albese peraltro non guarda solo al futuro ma passa l’esempio alle generazioni che verranno. Que­sta gente è capace di rimanere fedele a sé stessa e a reinventarsi. E questa statua mo­stra proprio la capacità di guardare con un occhio nuovo, con speranza, al domani. Penso sia la straordinaria forza che hanno i bambini. Aggiungo che non celebriamo una statua per sentirci uniti. Voi siete il più grande esempio di cui mio padre andrebbe fiero e sappiate che il rapporto tra Ferrero e Alba è in­dissolubile, di sangue. Alba non ci ha mai tradito e noi non tradiremo mai Alba. È qua che ci sentiamo a casa».