Alba, con ALEC la presentazione del libro “Quattro passi tra le foglie della mia vita” di Beppe Malò

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Beppe Malò

L’associazione Alec ospiterà venerdì 7 ottobre alle 21 il giornalista albese Beppe Malò che presenterà il suo libro Quattro passi tra le foglie della mia vita.

Il volume è dedicato al momento magico del foliage, ovvero lo straordinario spettacolo della natura che vede ogni anno le foglie degli alberi mutare dal rosso, all’ arancio, all’ ocra, al giallo per poi cadere, per ricrescere verdi e brillanti la primavera successiva. L’autore interpreta il foliage come una metafora di vita utile per illustrare questo periodo di incertezza come un mutamento verso nuova luce in grado di trasformare la tristezza in dolcissime e colorate sfumature di serenità.

Sono molte le fotografie che accompagnano i vari capitoli, anche tradotti in inglese, immagini dedicate alle colline di Langhe, Roero e Monferrato che dal 2014, sono entrate a far parte del Patrimonio mondiale Unesco.  Proprio in questi giorni il libro compie un anno.

“La prima presentazione è avvenuta il 23 settembre dello scorso anno al Teatro Sociale di Alba. – racconta Beppe Malò -.  In questo tempo, più volte mi è stato chiesto quale sia stato il motivo che mi ha convinto a chiudere un cerchio rimasto aperto per quasi dieci anni, nel corso dei quali l’idea c’era, avevo raccolto materiale e contenuti ma senza la forza, più che la volontà, di completare il lavoro. In questo senso, l’incontro con Roberto Cerrato e Edoardo Borra, è stato molto importante nel chiarire dubbi e incertezze sull’effettivo valore del libro. Poi ho compreso che questo sforzo era da fare. Se non altro per fissare i ricordi di un periodo molto bello della mia vita di cui ho compreso tardi il valore straordinario, la fortuna e il privilegio di averlo vissuto. Poi le cose sono cambiate. Edoardo Borra, parlando del libro, spiega che si presta a diversi piani di lettura: come un romanzo di formazione, come una sorta di guida turistica al “paesaggio più bello del mondo”, come un libro fotografico o come un mix di tutte queste cose. A me piace pensare che sia una lettera d’affetto, era troppo presto per un concetto complesso come l’amore,  nei confronti di un passato che non tornerà, di scorci autunnali di straordinaria capacità emotiva e delle persone che, a vario titolo, hanno fatto di me un ragazzino felice”.

Durante la serata, che si terrà nei locali della sede ad Alba in via Vittorio Emanuele II, 30 (2° piano), l’autore dialogherà con Edoardo Borra. Al termine della presentazione si terrà il firma copie.