Confraternita della Tonda Omaggio a Fenoglio

L’associazione langarola ha portato la sua “Dieta” a San Benedetto Belbo per celebrare lo scrittore

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Per celebrare il ventennale della sua Die­ta, la Confra­ter­nita della Noc­cio­la Tonda Gentile di Langa ha scelto San Benedetto Belbo, il paese dell’Alta Langa che più di ogni altro conserva la testimonianza di alcune delle più belle opere di Beppe Fenoglio.
Domenica 18 settembre, in mattinata, i paludati cortemiliesi e di altre quindici confraternite enogastronomiche pro­venienti da tutta Italia e pure dalla Francia hanno sfilato per le vie del paese e reso onore ai caduti delle due guerre assieme agli Alpini che nel weekend sono stati protagonisti del 3° Raduno delle Penne Nere dell’Alta Langa.
«Una due giorni che ci ha ri­servato grandi emozioni – ha commentato il sindaco di San Benedetto Belbo, Emilio Por­ro -, perché alla voglia di far festa dopo due anni difficili si sono uniti l’affetto per i nostri Alpini, la memoria per i nostri caduti e la passione per il territorio e per i suoi prodotti che ci hanno trasmesso le confraternite enogastronomiche italiane e francesi. Ringrazio di cuore la Confraternita della Nocciola Tonda Gentile di Langa per la scelta di portare a San Benedetto Belbo la sua festa annuale».
Ad aprire la 20esima Dieta, cui ha preso parte anche il primo cittadino di Cortemilia Roberto Bodrito, è stato l’attore albese Paolo Tibaldi con l’incipit della “Malora”: “Pio­veva su tutte le Langhe, lassù a San Benedetto, mio padre si pigliava la sua prima acqua sotto terra…”.
«Per quest’edizione della no­stra festa – ha dichiarato il gran maestro della Con­fra­ternita della Nocciola, Gi­net­to Pellerino – abbiamo scelto un luogo davvero particolare che rappresenta molto bene la nostra terra, difficile da lavorare ma generosa e speciale, una terra che dai tempi della “malora” di passi in avanti ne ha fatti tanti e oggi è al centro di un vero e proprio fenomeno culturale e turistico. Ma per capire dove si vuo­le andare bisogna sempre sa­pere da dove si arriva, imparare le lezioni che provengono dalla storia e dalle radici».
Dopo gli inni nazionali francese e italiano, suonati dalla ban­da musicale alpina di Corne­liano d’Alba, il cerimoniale è pro­seguito con la nomina di Emi­­­lio Porro, sindaco di San Be­nedetto Belbo, e di Massimo Gu­­la, consigliere generale della Fondazione Crc, a soci onorari della Con­fraternita della Noc­ciola e con l’intronizzazione di tre nuovi soci: Emilio Bal­doni, chef, gastronomo e intenditore di vini del Berga­masco, Mas­simo Pozzaglio, architetto al­bese, studioso ed esperto di paesaggio dell’Alta Langa, e Pierpaolo Zampieri, elettrotecnico di Moncalieri appassionato di cucina e amante del gourmet, già me­m­bro della Con­fra­ternita d’la Tripa d’Mun­calè. La Dieta si è conclusa con il pranzo all’agriturismo Ca’d Tistu di Niella Belbo.