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Giovedì scorso la sala “Marianna Torta Morolin” del teatro sociale “Giorgio Busca” ha ospitato il giornalista albese Aldo Cazzullo, vicedirettore del Corriere della Sera, in un dialogo moderato da Alessia Ardesi insieme con Gianni Gagliardo che nell’occasione ha ufficialmente presentato il suo libro “I segreti delle Langhe” (Cairo Editore, 14 euro), una testimonianza d’amore per il territorio dove l’autore è nato e dove ha consolidato la sua attività di produttore vitivinicolo (su IDEA ne abbiamo parlato nel numero del 23 giugno, come da foto).
Cazzullo tornerà a breve sul palco del teatro, il prossimo 25 ottobre, con il suo spettacolo “Il Duce Delinquente” ispirato al libro uscito lo scorso 13 settembre dal titolo “Mussolini il capobanda-Perché dovremmo vergognarci del Fascismo”. «Uno spettacolo dove si ride e si piange – spiega Cazzullo – con le musiche del regime ma anche le canzoni del tempo. Con me c’è Moni Ovadia che legge brani non solo di Mussolini ma anche delle sue vittime, da Matteotti a Gobetti». Il legame con le Langhe resta fortissimo, «il libro si apre con il riferimento ai cento anni della nascita di Beppe Fenoglio e nelle pagine c’è come sempre tanto di Alba e del Piemonte».
Cazzullo intanto è anche impegnato in tv, su La7, con la sua trasmissione “Una giornata particolare” che ogni settimana si occupa di eventi salienti nella storia d’Italia: l’assassinio di Giulio Cesare, l’incontro tra San Francesco e il Papa, il caso dello stupro di Artemisia Gentileschi, la fuga di Napoleone dall’Elba e l’abiura di Galileo Galilei.
