Il gruppo regionale del Pd ha visitato l’Ospedale Alba-Bra

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Nei giorni scorsi, una delegazione di Consiglieri Regionali del Gruppo Pd ha visitato l’Ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno e la Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra Onlus.
I Consiglieri hanno ripercorso insieme ai protagonisti la storia ormai ventennale del nosocomio, dalla raccolta delle 25mila firme necessarie per chiedere la realizzazione di un “ospedale unico” per Alba e Bra fino all’attualità del presidio ospedaliero, sempre più all’avanguardia e apprezzato sul territorio locale e regionale. «Una peculiarità del no­stro ospedale è, da sempre, la partecipazione da par­te della comunità che è sostanziale, non solo di forma e non solo settoriale», ha spiegato nel corso dell’incontro il direttore generale dell’Asl Cn2 Massimo Veglio, aggiungendo: «Lo ca­ratterizza una forza propulsiva che nasce dal basso, dalla gente per sostenere la realtà dell’ospedale unico. La Fondazione stimola su alcuni settori e fa da sentinella per far emergere le problematiche e le necessità».
L’appuntamento è stato occasione per i Consiglieri Regionali per conoscere meglio la tipologia costruttiva e i comfort della struttura, nonché la men­sa ospedaliera e i reparti più al­l’avanguardia che attraggono personale preparato e un numero sempre maggiore di pazienti.
Il consigliere Maurizio Marello ha condiviso fin da principio l’idea di un no­socomio che accorpasse quelli di Al­ba e Bra e fu tra chi, nel 1994, si oc­cupò anche della raccolta firme per l’ospedale unico. «Ci tenevo che il Gruppo Pd visitasse l’ospedale, ultimo nato in Piemonte e aperto a luglio 2020 in pieno Covid. Si trat­ta certamente di uno dei più innovativi per quanto riguarda le tecnologie», ha affermato Marello, ricordando anche le scelte determinanti della Giunta Chiamparino per terminare la struttura. «Considerato il momento di grande fermento che si sta vivendo dal punto di vista economico per la realizzazione di nuovi nosocomi grazie ai fondi messi in campo dal Pnrr, credo sia quanto mai opportuno, per me e i colleghi consiglieri, conoscere le caratteristiche di un ospedale nuovo e all’avanguardia come quello di Verduno per imparare dalle sue vicissitudini», ha concluso l’ex primo cittadino albese.
A conclusione dell’incontro Raffaele Gallo, capogruppo del Pd in Consiglio Regionale, ha dichiarato: «La complessità della costruzione di Verduno ci fa dire ancora con più forza che sui nuovi ospedali non si può perdere tem­po. Dopo questa visita, siamo an­cora più convinti degli errori di Cirio nel bloccare e rimettere in discussione l’ospedale di Moncalieri e il Vco, oltre a cambiare continuamente il progetto sul Parco della Salute di Torino. I bisogni di salute dei cittadini hanno necessità di nuovi ospedali, non di anni persi per cambiare progetti già definiti e pronti per essere realizzati. Questo è uno degli errori più grossi della Giunta di questi anni».