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Robaldo al lavoro «C’è il commercio al primo posto»

Il sindaco di Mondovì: «Poi Cittadella ed edifici vuoti. Dovremo muoverci anche per la siccità. Ho una squadra capace e pronta ad affrontare ogni problema. Ci saremo sempre»

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Un mese dopo il trionfo elettorale, al primo tur­no, sono già mol­ti i “dossier” sul tavolo del nuovo sindaco di Mondovì Luca Robaldo, attivamente al lavoro nelle primissime fasi del mandato insieme alla sua Giunta in questa estate monregalese.

Sindaco Robaldo, la macchina amministrativa corre a pieno regime, ma facciamo un passo indietro. Che Mon­dovì ha scoperto (o riscoperto) nel corso della campagna elettorale?

«È stata un’esperienza che mi ha permesso di approfondire il contatto con i cittadini, insieme ad una squadra di 128 candidati che è sempre rimasta molto unita: sembra retorica, ma in tanti vedono il Comune e coloro che si propongono a guidare una città come il riferimento più prossimo su tante tematiche, non solo locali. Mi porto dietro il forte senso di appartenenza, l’orgoglio di essere monregalesi che dobbiamo, tutti insieme, esprimere di più: spesso abbiamo valori preziosi e bellezze della nostra terra che teniamo nascosti e che dobbiamo, invece, far conoscere».

Su quali punti fermi ha disegnato la nuova Giunta?
«Abbiamo costruito la squadra seguendo tre criteri fondanti: competenza; disponibilità ad affrontare l’incarico con determinata presenza, non solo temporale ma di presidio sulle tematiche più dirimenti; infine, l’affermazione elettorale delle liste: penso di aver corrisposto alle esigenze dei concittadini, con un team composto da donne e uomini capaci, età media 39 anni, con forte entusiasmo e disponibilità ad impegnarsi al massimo. Accetterò tutte le critiche, ma non quella, rivolta a me o ad uno degli Assessori, del “non c’era”. A questo aspetto, tengo particolarmente».

Cosa ha significato il passaggio di consegne con Paolo Adriano, suggellato da un significativo abbraccio?
«È stato molto bello: Paolo, negli scorsi 5 anni, è stato come un fratello maggiore. Non solo un amico, ma anche una persona prodiga di consigli, di cui faccio tesoro su molte tematiche, come quella della gestione del sistema idrico. Mi auguro che voglia proseguire la sua esperienza in politica».

Quali sono le priorità di Mon­dovì?
«Senza dubbio, in primis, il rilancio del commercio, su cui ci siamo già messi al lavoro; poi il discorso relativo alla Cittadella e il percorso di re­cupero e riutilizzo degli edifici vuoti ed inutilizzati; infine l’attenzione profonda sul de­coro urbano, soprattutto nell’area fluviale».

Quali temi sono già emersi in questo primo mese di mandato?

«Purtroppo, quello della siccità, che ci riguarda tutti: la nostra è una zona rossa all’interno dello stato di emergenza e potremmo essere alla vigilia di decisioni drastiche se la situazione non muterà, sarà inevitabile senza piogge. Abbiamo già provveduto al contenimento degli usi impropri d’acqua tramite ordinanza sindacale, chiedendo la pazienza e la collaborazione alla cittadinanza, e, dall’altra parte, a ridurre la pressione sull’acquedotto nelle ore notturne. Inoltre abbiamo avviato un coordinamento territoriale con i comuni limitrofi».

Qual è il rapporto con i consiglieri di opposizione?
«Abbiamo voluto inaugurare un nuovo metodo, basato sul confronto e della condivisione, è infatti emersa una forte volontà collaborativa con la Minoranza. Ho incontrato, nei primi giorni di mandato, i miei competitors elettorali e, penso, proseguiremo su questa strada, raccogliendo gli spunti sui temi cruciali e strettamente politici».

Lei è stato assessore nella precedente Ammini­strazio­ne, ora è sindaco. Cosa significa a livello personale?

«Avverto la differenza sin dai primi giorni di incarico e sento un’enorme responsabilità, frutto del risultato elettorale e della vittoria al primo turno, la cui lettura è, chiaramente, una richiesta di lavoro, senza scuse o alibi. La vicinanza e l’amicizia da parte di tanti concittadini è palpabile, così come le aspettative che vanno ripagate: ci vorrà il massimo impegno».

Prossimi passi della sua Amministrazione?

«Puntiamo alla creazione entro fine luglio dell’Osserva­torio del Commercio, primo passo per la rivitalizzazione del settore; entro fine agosto, invece, procederemo alla pulizia del fiume».

Intanto, con Doi Pass, è en­trata nel vivo l’estate monregalese…
«Un ritorno alla normalità con una manifestazione tradizionale, grazie alla sinergia fra e con gli esercizi commerciali che molto si sono impegnati: abbiamo provato ad innovare questa edizione con “L’angolo del futuro” destinato alle nuove generazioni. Ma non solo Doi Pass: ricordo il Festival Piazza di Circo, in corso fino al 17 luglio, che sta portando in città prestigiosi artisti di fama internazionale».

BaNNER
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