Eva Callipo lascia (al momento) il calcio femminile: “Mancavano entusiasmo e passione”

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La stagione sportiva 2022/23 vivrà anche un’assenza inattesa per il mondo sportivo cuneese: dopo diverse annate, per la prima volta Eva Callipo non ricoprirà (salvo sorprese) alcun ruolo nel calcio femminile locale e regionale.

Questo, perché Eva ha comunicato il suo addio al Comitato Regionale Piemonte-VdA, in cui era entrata con un ruolo specifico per il calcio in rosa piemontese.

“Quando mancano passione ed entusiasmo, si rimane un po’ zoppi. – spiega Callipo ai nostri microfoni – In questo momento, ho perso un po’ di entusiasmo e preferisco fermarmi, mettendomi da parte. Non ho l’assillo di “accasarmi”, perché non ce l’ho nel Dna. È una questione mia personale ed ho intenzione di defilarmi. Nel futuro si vedrà”.

Una scelta maturata proprio a ridosso di una ricorrenza storica per il calcio cuneese e, perché no, nazionale: i cinque anni dalla cessione del titolo sportivo del Cuneo Calcio Femminile alla Juventus Fc, nel 2017.

“Non sembra vero che sia passato un lustro. L’inizio di tutto ciò è stato il 2015, quando la Figc impose alle società professionistiche di avere un settore femminile, che sarebbe dovuto crescere in termini numerici negli anni. La prima fu Firenze, che cedette il titolo alla Fiorentina, poi fu il nostro turno e l’arrivo della Juventus ha cambiato la storia”.

Ora, nel cuneese, eccezion fatta per il Freedom Fc in Serie C, il movimento si è davvero ridotto rispetto al passato: “Si è perso quanto fatto di buono sia dal Cuneo Calcio Femminile che dal Musiello Saluzzo, che a lungo giocò ad ottimi livelli come noi. La situazione è un po’ misera. Il mio pensiero è che bisogna cercare di costruire soprattutto un movimento giovanile, che è la base per immaginare un futuro. Spesso, si commette l’errore di partire dall’alto, costruendo case senza fondamenta. Serve, poi, preparazione, mentre vedo troppa improvvisazione nel calcio femminile di oggi”.

Intanto, Eva potrà godersi da spettatrice i Campionati Europei femminili, iniziati mercoledì sera: “Sicuramente dopo l’entusiasmo vissuto ai Mondiali, anche a livello mediatico la Nazionale Italiana è cresciuta tanto. Ma è cresciuta tanto anche sul campo, grazie a Milena Bertolini e a un sistema in continuo sviluppo. Ora, ci attende un girone tosto, ma credo ci sia un entusiasmo che potrà fare la differenza”.

Un movimento in miglioramento, a cui la provincia di Cuneo potrà comunque dare un contributo: “È delle scorse settimane la vittoria dello Scudetto della Juventus Women Under 15, dove ci sono tre ragazze della provincia di Cuneo (Marta Iannacone, Martina Tosello e Martina Macagno). Le prospettive di vedere delle cuneesi in maglia azzurra ci sono: Marta Mascarello ce l’ha fatta, Michela Giordano è nel gruppo Under 23 e anche le giovani hanno ottima qualità. Ecco perché occorre avere fiducia nei vivai”.