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Raccolgono genzianelle (specie protetta) a sacchi in Val Maira: scoperti e multati (FOTO)

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Con l’inizio del periodo estivo dell’estate, ritorna lo spettacolo multicolore della fioritura delle praterie alpine.  Un regalo che la natura offre per gli occhi di tutti, ma che, dietro a colori e profumi incredibili, nasconde una grande fragilità. In un ecosistema caratterizzato da un clima estremo, con un periodo vegetativo molto ridotto, la sopravvivenza di molte specie è spesso legata a fragili equilibri. Per questo motivo, moltissime specie della fascia alpina sono soggette a regimi di tutela da parte di norme regionali e la loro raccolta è fortemente limitata o del tutto vietata.

Nelle ultime settimane le stazioni dei carabinieri forestali operanti nelle vallate cuneesi hanno intensificato i controlli a tutela della flora alpina, al fine di contrastare, in particolare, il fenomeno della raccolta indiscriminata di fiori o radici delle specie protette. Quello che può sembrare un gesto privo di conseguenze, come raccogliere un fiore in un prato, se venisse ripetuto da tutti coloro che frequentano la montagna, potrebbe avere forti ripercussioni sulla produzione annuale di seme di una determinata specie e quindi, sul medio periodo, comportarne una drastica riduzione degli esemplari.

La Regione Piemonte, con la Legge regionale 32/1982 ha classificato tutte le principali specie alpine in relazione al regime di protezione e ha stabilito i criteri e modalità di raccolta per ognuna di esse. Per le specie protette (ad es: Genziana acaluis, la nota genzianella), è consentita la raccolta di massimo 5 esemplari per persona, mentre per quelle a protezione assoluta (ad esempio il narciso selvatico, tutte le orchidee, i gigli Martagone e di S. Giovanni etc.) la raccolta è totalmente vietata.

Le unioni montane, o eventualmente i comuni, possono inoltre rilasciare autorizzazioni speciali per la raccolta delle specie officinali (es: Artemisia genepy, Arnica montana, Achillea ssp, Gentiana lutea).

Nonostante una normativa molto specifica e i frequenti appelli a rispettare la natura osservando le fioriture senza danneggiare i fiori, sono comunque frequenti i comportamenti che non rispettano le limitazioni previste. In particolare sono stati due gli episodi maggiormente significativi, entrambi verificatisi recentemente in alta val Maira in occasione delle fioriture delle genzianelle (G. acaulis).  I trasgressori sono stati fermati mentre caricavano sull’auto interi sacchi di fiori recisi, in un caso quasi 400 mentre nel secondo caso gli esemplari raccolti erano oltre 2000. In entrambi i casi sono state elevate rilevanti sanzioni amministrative, con importi che complessivamente raggiungono i 2500€.

c.s.