«Ha saputo coinvolgere imprenditoria e politica»

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Giancarlo Drocco ha lasciato un segno particolarmente marcato nel territorio albese e nel suo tessuto economico. Era un uomo dal carisma e dalla leadership indiscutibili, volitivo e determinato. È stato un grande esempio di lungimiranza e capacità di visione; una visione che ha ispirato per molti anni e ispira tuttora il mondo del commercio, del turismo e dei servizi, plasmando a tutti gli effetti diversi aspetti dell’accoglienza turistica, stimolando l’imprenditorialità e raccogliendo l’interesse da parte del resto della provincia, della regione e, grazie ai legami stretti con la Confcommercio, anche di realtà nazionali. Drocco mostrò queste doti già in giovane età, contribuendo, tra le altre cose, alla creazione del periodico studentesco Il bandolo. Iniziò la carriera professionale come assicuratore ed entrò a far parte dell’Aca nei primi anni Sessanta prima come coordinatore e poi come direttore, chiamato dal presidente, Gian Giacomo Toppino. In quel periodo, l’associazione iniziò a crescere in maniera significativa, soprattutto dal punto di vista dei servizi alle imprese, seguendo proprio la filosofia di Drocco. Una filosofia basata sul quel “guardare oltre” divenuto una regola nel Dna dell’Aca. In parallelo, emerse l’ambizione del territorio di Alba e Bra di divenire provincia e l’Aca guidata da Drocco si occupò di gestire l’istruttoria della richiesta a Roma, dopo aver raccolto l’adesione di gran parte dei Comuni di Langhe e Roero. Drocco, poi, sempre al fianco di Toppino, fu in prima linea anche nel progetto per la costruzione di un ospedale unico per Alba e Bra; inoltre, nel 1996, fu tra i principali ispiratori della nascita dell’Azienda Turistica Locale albese (oggi Ente Turismo Langhe Monferrato Roero), avendo intuito le grandi potenzialità del territorio. Nello specifico, si batté per la crescita dell’offerta, del numero dei posti letto e della qualità della ristorazione, aspetti determinanti nel rendere le Langhe e il Roero una destinazione turistica di alto livello, i cui benefici si riflettono sull’economia generale. Tra le iniziative da lui ispirate, si segnala anche il percorso dell’associazione “Langhe Roero-Tavolo delle Autonomie per il Territorio”. Inoltre, sostenne con tenacia le battaglie in difesa del Tribunale di Alba e per il potenziamento del servizio di Emodinamica presso l’Ospedale San Lazzaro di Alba. Tanti progetti e tante battaglie sempre seguiti da vicino da IDEA e dal suo editore Carlo Borsalino, legato a Giancarlo Drocco da un solido legame. «Gian­carlo – ricorda Carlo Borsalino – è sta­to un uomo concreto e determinato, un motivatore e ha saputo, in tanti anni di duro lavoro, coinvolgere tutte le forze imprenditoriali e politiche del territorio, indirizzandole con convinzione a percorrere la strada e la cultura del turismo. Gli saremo per sempre grati».