Il presidente Florio: «Contrastiamo ogni discriminazione»

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L’avvocato Luigi Florio (nella foto a destra, assieme all’ambasciatore Dror Eydar), già sindaco di Asti e parlamentare europeo, presiede l’Associazione Italia Israele astigiana che nel 2022 ha raggiunto i 18 anni di attività.
Avvocato Florio, quali obiettivi si propone la vostra associazione?
«Sconfiggere l’ignoranza, nel senso etimologico della parola, che assai spesso è all’origine dell’antisemitismo e dell’antisionismo. Per questo, sviluppiamo iniziative volte a fare conoscere la realtà di Israele, ben diversa da quella che spesso viene raccontata; Israele rappresenta l’unica democrazia del Medio Oriente nonché una delle più floride economie al mondo e i suoi cittadini hanno uguali diritti indipendentemente dal loro sesso o dalla religione professata; per fare un esempio, gli islamici con il più alto tenore di vita al mondo vivono in Israele, ma di ciò quasi nessuno parla».

Come perseguite i vostri obiettivi?

«Promuovendo incontri con personaggi di cultura, favorendo viaggi in Israele, soprattutto di giovani, tenendo rapporti con enti pubblici e privati finalizzati a contrastare ogni forma di discriminazione nei confronti degli ebrei e delle loro istituzioni, a cominciare ovviamente dallo Stato di Israele».

L’ultima vostra iniziativa?
«Il 25 aprile scorso. Abbiamo ricordato ad Asti Vittorio Dan Segre, l’intellettuale ebreo piemontese che fu tra i fondatori di Israele e tre anni prima, nel 1945, partecipando alla lotta partigiana, riuscì a boicottare i piani dei nazifascisti che volevano far saltare il ponte sul Tanaro di Asti per impedire il passaggio delle forze alleate».