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D a un riconoscimento all’altro: Beppe Ghisolfi, già Cavaliere del Roero, ha appena ricevuto il prestigioso Leone d’oro di Venezia.
Per il banchiere scrittore internazionale si tratta del secondo riconoscimento nell’arco di un anno solare. Il simbolo aureo della città lagunare e cinematografica gli è stato consegnato il 25 marzo scorso nel palazzo della Regione del Veneto dagli organizzatori dottor Sileno Candelaresi e senatore Mario Baccini. Nella fase finale dello scorso anno era stato insignito dal Gran Maestro dei Cavalieri del Roero, Carlo Rista e dal presidente dell’associazione Uomini di Mondo, Danilo Paparelli, assieme al presidente della Provincia e sindaco di Cuneo, Federico Borgna. Ancora prima, agli inizi dello scorso autunno, a Spello, magistrale città museo nell’Umbria francescana, era stato decorato con il Premio Costantino Magno dal professore Giorgio Bonamente e con il titolo di Senatore accademico della fondazione religiosa Papa Clemente Albani dall’ambasciatore emerito di Tirana presso il Vaticano, Zef Bushati.
Un autentico tour d’Italia attraverso una sequenza di premi. Ha commentato Giuseppe Tardivo, professore onorario di Economia e gestione delle imprese all’università di Torino: «È un doveroso riconoscimento all’eclettico pioniere dell’educazione finanziaria e del risparmio a cui va il merito di aver saputo cogliere, in un momento difficile per l’economia italiana e mondiale, il ruolo centrale della Finanza intesa come motore di sviluppo e di innovazione».
Peter Simon, direttore generale del Gruppo Europeo e dell’istituto Mondiale delle Casse di risparmio, ha aggiunto: «Mi complimento per l’impegno nella formazione economica e nell’educazione finanziaria delle nuove generazioni dai banchi di scuola fino all’impresa, contributo prezioso per affrontare le sfide del futuro». Marco Perosino, senatore di Forza Italia e co-firmatario di una proposta di legge per introdurre l’educazione finanziaria nell’ordinamento didattico ha detto senza mezzi termini: «Siamo di fronte a un evento strepitoso per tutta la Provincia di Cuneo e non soltanto».
