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Mondovì: il candidato sindaco Enrico Ferreri si presenta alla cittadinanza (VIDEO)

Molti i temi affrontati dal candidato del centrosinistra

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Si è presentato ufficialmente alla Città di Mondovì il candidato sindaco del centrosinistra Enrico Ferreri che sfiderà l’attuale Assessore Luca Robaldo ed Enrico Rosso, candidato del centrodestra.

I temi principali dell’intervento in conferenza sono stati: inclusione, coinvolgimento (udire le voci dei cittadini non ascoltate negli ultimi anni) e coraggio, coraggio di cambiare una volta per tutte questa città.

“Tutte le scelte fatte dalle precedenti amministrazioni sono state fatte sempre con buona fede – esordisce così Enrico Ferreri – Il mio sogno è quella dell’amministrazione della città, in modo veritiero. Ho ascoltato in questi mesi e l’ascolto dovrà continuare anche dopo, ovvero farsi carico dei problemi e poterli risolvere. Noi siamo al servizio delle persone”.

Inoltre secondo il candidato, Mondovì non ha creato una rete col proprio il territorio, non solo col Monregalese ma anche col Cebano; il comune si deve mettere al pari degli altri e proporre idee per non perdere i vari bandi, ad esempio quelli europei.

Tema sulla Sanità e servizi: “Il distretto Mondovì-Ceva avrà una grossa riorganizzazione della sanità territoriale perché è l’unico distretto che ha avuto tre case di comunità. Inoltre permetterà di riorganizzare anche la rete di medici che in questo momento vengono a mancare, come i medici specialisti e i medici di base, con meno medici per garantire in modo più efficace ed efficiente l’assistenza territoriale e il Comune deve intervenire su questo tema”.

Turismo: “Mondovì è una città molto turistica, ma ha oscurato chi ci abita, per esempio c’è il problema del trasporto pubblico: la città non è più adeguata a chi ci vive perché, per chi non si sposta con i propri mezzi, trova difficoltà usufruire i bus di linea”.

Situazione dei Centri storici e de tessuto commerciale: “Bisogna rendere più appetibili le aree pedonali, la gente alla sera non passeggia, i negozi sono chiusi e c’è il rischio che possano chiudere, ad esempio Via S. Agostino e Piazza. I percorsi pedonali e le piste ciclabili non ce ne sono e in più non ci sono aree attrezzate per i camper”.

Istruzione ed edilizia scolastica: “Se il problema del Gallo non si recupererà in ottica delle scuole in qualche modo, c’è il rischio che non lo vorrà più nessuno, sarà un altro contenitore vuoto; ho già parlato attorno ad un tavolo con la Crt, con la Cassa di Risparmio, con l’Asl e altri enti, una soluzione la troveremo e potrebbe costare qualche soldo in più. Al di la di fare la scuola alla Polveriera”, dice Ferreri.

Infine la città è sprovvista di un teatro ed è l’unica in provincia di Cuneo che non lo possiede, l’idea è di averne uno per i cittadini.