Cooperativa Vitale Robaldo: 35 anni vissuti puntando su innovazione e mutualità

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Nell’ottobre 2021 la cooperativa Vitale Robaldo ha celebrato i suoi primi 35 anni di attività editando un volume che riassume sette lustri di impegno e di crescita costante, vissuti nel segno dei principi mutualistici, alla base dell’etica cooperativa, e nell’anelito di innovarsi costantemente, per anticipare le necessità dei clienti e di un mercato in costante evoluzione.

Il libro, scritto dallo storico ed eccellente esperto del mondo cooperativo cuneese, Attilio Ianniello, è stato donato ai quasi 500 Soci Lavoratori che oggi compongono le forze della cooperativa, ai Clienti, ai Fornitori, ai rappresentanti delle Istituzioni cuneesi e regionali.

Andrea Bornelli

«Attraverso questo volume», precisa il presidente Andrea Bornelli, «abbiamo voluto riflettere sulle nostre origini, sul nostro percorso e proiettarci verso il futuro. Donarlo ai nostri Soci Lavoratori, in primis, è stato il doveroso omaggio alle individualità che hanno contribuito, con il loro impegno quotidiano, a superare le molte crisi economiche che si sono succedute in questi anni e l’emergenza sanitaria degli ultimi due. Grazie al desiderio di migliorare, alla serietà, alla correttezza di ognuno di loro, di ognuno di noi, oggi siamo qui, siamo solidi, siamo un mosaico composto da 27 nazionalità diverse e puntiamo a crescere per professionalità e migliorarci costantemente nell’uso delle nuove tecnologie e nella sostenibilità dell’impatto ambientale».

Quando il 10 ottobre del 1986 è stata fondata la Vitale Robaldo, il Piemonte si dibatteva nella stagnazione seguita alla profonda crisi economica, che aveva portato oltre 22.000 esuberi nel settore automobilistico e pesanti riflessi in molteplici altri settori, tra cui quello artigiano.

Come molte altre cooperative dela zona Cuneese, la Vitale Robaldo nacque grazie all’impulso dato dalle politiche promosse dalla Camera di Commercio di Cuneo, allora presieduta da Giacomo Oddero, e, parimenti, grazie alle scelte di diverse industrie albesi di affidare a risorse esterne attività ritenute non strategiche.

Quando a soli 47 anni l’avvocato Vitale Robaldo scomparve, l’amico Giuseppe Bornelli ne raccolse l’eredità spirituale e, con una decina di persone, fondò la cooperativa, intitolandola a colui che aveva guardato al mondo cooperativo come a una soluzione efficace ed etica per rispondere alla forte disoccupazione giovanile e femminile di quegli anni.

Ispirandosi ai valori cardine del mondo cooperativo – mutualità, rispetto della persona, desiderio di garantire occasioni di elevazione professionale e sociale – la Vitale Robaldo in 35 anni è cresciuta per numeri e professionalizzazione, arrivando a quasi 500 soci lavoratori, a cui vengono erogate tra le 2.500 e le 3.500 ore di formazione ogni anno, oltre che per settori di attività, passando dalle pulizie industriali al facility management, alla logistica integrata.

Il presidente Andrea Bornelli conclude: «Abbiamo puntato sulla resilienza, sulla responsabilità diretta e individuale, sull’uguaglianza e sull’elevazione costante della prospettiva. Questo ci ha permesso di sedere ai tavoli di concertazione provinciali e contribuire alla stesura del primo contratto cooperativistico per il settore confezionamento a livello cuneese nel 1996. Come di aderire alle due centrali cooperative Agci e Confcooperative e, al contempo, all’Unione Industriali di Cuneo e di ottenere le più importanti certificazioni europee per la sicurezza sul lavoro. Pertanto è con profonda gratitudine che abbiamo voluto celebrare questo anniversario e raccontare, nelle 42 pagine di questo libro, l’etica del rispetto, i valori di dedizione, impegno e umiltà che ci ha insegnato chi è venuto prima di noi, di cui oggi noi raccogliamo l’eredità, determinati a rilanciarne gli obiettivi verso nuovi orizzonti».