Home Articoli Rivista Idea Al Pian del Re nasce il fiume più lungo d’Italia

Al Pian del Re nasce il fiume più lungo d’Italia

0
130

Sono le valli alpine più settentrionali della provincia di Cuneo, originate dal Po e dai suoi primi affluenti. La valle principale ha origine dal Monviso (3.841 m), dove sgorgano le sorgenti del fiume più lungo d’Italia, al Pian del Re, e dall’alto ba­stione roccioso scende rapidamente verso la zo­na pedemontana.
La parte inferiore della Valle, che nei pressi di Re­vello si apre alla Pianura Padana, è invece, in leggero declivio e costeggia le pendici me­ridionali del monte Bracco, un massiccio montuoso che divide la Valle Po dal bacino del torrente Infernotto.
La breve valle originata dal torrente Bronda, che confluisce nella pianura sfiorando le colline saluzzesi verso settentrione, è scarsamente incisa e caratterizzata da morfologie prettamente al­pine.
Molti sono i sentieri di rilievo usati fin dal­l’an­tichità per gli scambi commerciali con il territorio francese o per il passaggio degli eserciti.
Poco sotto il Colle delle Traversette, nel 1479-1480 il marchese di Saluzzo Lodo­vico II fece scavare la prima galleria alpina proprio allo scopo di agevolare i traffici di merci e derrate tra Mar­che­sato e Del­finato: la galleria, ancora percorribile, è denominata “Buco di Viso” e fa parte dell’antica “Via del sale”. Proprio alle Traversette la leggenda vuole che Annibale abbia attraversato le Alpi con il suo esercito e i suoi elefanti.
Oggi quegli stessi sentieri sono percorsi da escursionisti attenti che vanno alla ricerca di spazi verdi incontaminati, di paesaggi emozionanti, di borgate alpine rimaste intatte, della cultura, dell’arte, del­la lingua e della gastronomia locali. Ai lati della valle principale troviamo le Valli Bronda e In­fernotto che offrono all’e­scursionista rilassanti e inediti percorsi nel verde dei boschi.
Un territorio unico, ricco di paesaggi incontaminati fatti di rocce, pascoli e cielo, di rifugi calorosi e accoglienti, di boschi verdeggianti che profumano di unicità come quello dell’Alevé, considerato tra le cembrete più estese d’Europa. L’alta Valle Po e i territori limitrofi, invece, rappresentano un condensato di emozioni anche per gli amanti delle due ruote, con appositi percorsi per la mountain bike, per il cicloturismo e per l’enduro, con itinerari attrezzati sui pendii che sovrastano il comune di Paesana.