Quattro assi per “Suoni dal Monviso”

Ospiti dell’edizione 2021: Neri Marcorè, Stefano Bollani, Simone Cristicchi e Massimo Ranieri

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La diciassettesima e­dizione di Suoni dal Monviso alza il si­pario e cala i propri assi. Gli storici organizzatori dell’associazione corale I Polifonici del Marchesato hanno scoperto le carte di quella che vuole essere l’edizione della “rinascita”, con quattro nomi di portata internazionale, capaci di intercettare pubblici diversi.
Ad aprire le danze sarà l’eclettico artista marchigiano Neri Marcorè, che si esibirà a Venasca sabato 3 luglio alle 21, proponendo il suo spettacolo intitolato “Le mie canzoni altrui”. In quasi due ore di musica e parole, Neri interpreterà con amorevole cura alcune canzoni composte dai suoi amati cantautori: Vinicio Capossela, Lucio Dalla, Fabrizio e Cristiano De Andrè, Francesco De Gre­gori, Ivano Fossati, Giorgio Gaber, Luciano Ligabue, Pa­cifico, Gerry Rafferty, James Taylor. Un repertorio vario, importante, scelto con il cuore, che Neri interpreta con affetto e personalità, senza far mancare al pubblico la sua ironia, il suo umorismo leggero ed elegante.
“Abbi cura di me”, è il titolo del “tour live” 2021 in cui rientra il concerto che Si­mone Cristicchi, cantautore, attore teatrale e scrittore, offrirà a Pian del Serre, a Ostana, sabato 17 luglio alle 12. Cristicchi vinse il festival di Sanremo con la canzone “Ti regalerò una rosa” e da allora il suo successo è stato in costante e forte ascesa.
Non basterebbe un libro per presentare Massimo Ranieri, autentico istrione dello spettacolo e del palcoscenico: cantante, attore, conduttore televisivo, regista teatrale, doppiatore e ballerino. Il 70enne personaggio napoletano arriverà alle pendici del Monviso domenica primo agosto, con un concerto (alle 12,30) ai 1.600 metri di quota di Pian Munè (località Fontanone), nel comune di Paesana. Il concerto, dal titolo “Sogno e son desto”, si annuncia come uno dei momenti più attesi dell’estate della Granda. Per ciò che riguarda, invece, il pianista Stefano Bollani si tratta di una fantastica partnership tra la rassegna ideata dai Polifonici del Marchesato e Occit’Amo, sotto il “cappello” di Terres Monviso. L’appuntamento è in calendario per domenica 8 agosto alle 12 a Pian Pilun/Colle di Gilba, location che ha già ospitato altri momenti musicali di grande richiamo nelle estati precedenti di Suoni dal Monviso. Il concerto per “Piano Solo” di Stefano Bollani si preannuncia come uno dei momenti clou dell’estate cuneese, un momento in cui la grande musica abbraccerà un ambiente di indiscussa bellezza.
Le “location” dei concerti sono molto ampie, per cui il distanziamento è naturalmente ga­rantito; l’accesso sa­rà riservato solo a 1.000 spet­tatori (e comunque verranno seguite le disposizioni anti-covid).
La biglietteria per i concerti è sul circuito on line www.ticketone.it. e, a Saluzzo, nel punto vendita On The Cor­ner, in via Palazzo di Città, 1 a Saluzzo.
L’evento inaugurale, in calendario per sabato 12 giugno alle 21 nel cortile dell’ex caserma Mario Musso (oggi Arena Fab) si preannuncia come un momento di assoluta eccezione, con la presentazione di “Voci in Villa”, il docu-film realizzato dai Polifonici del Marchesato di 55 minuti, in cui, partendo da un concerto vero e proprio, si è andati a presentare la realtà del coro e, soprattutto, della città di Saluzzo e del territorio “Mab Unesco” che sorge proprio attorno al Monviso. Per ulteriori dettagli sul programma è possibile consultare il sito Internet, all’indirizzo: www.suonidalmonviso.it