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Presentato il Progetto Ecolog: logistica green per territori dell’Unesco

Presente inoltre il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio

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Questa mattina si è tenuta la video conferenza sul progetto “Ecolog, logistica green per i territori Unesco del vino”. Alla conferenza sono intervenuti il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’Assessore Regionale Marco Protopapa, Fabiano Porcu Direttore Coldiretti Cuneo, Matteo Ascheri Presidente Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, Andrea Beggio Responsabile di progetto per Sandri Trasporti, Giuseppe Pacotto Chairman&Ceo Tesisquare, Livia Fontana Az. Agr. Ettore Fontana, Roberto Passone Unione dei Comuni “Colline di Langa e Barolo” e Giuseppe Rossetto Consigliere d’amministrazione di paesaggi Vitivinicoli di Langa Roero e Monferrato-Unesco e il Sindaco di Monforte Livio Genesio. A moderare l’incontro presente Roberto Fiori de La Stampa.

Il costo del progetto è pari a 100 mila euro, sostenuto sia dal Consorzio che dalla Coldiretti. Altri fondi arrivano dai bandi della Crt, Crc e Camera di Commercio. Le aziende che vogliono aderire possono iscriversi alla piattaforma e ci sarà un costo (non alto) annuale.

Il problema da risolvere è la circolazione di mezzi pesanti sulle strade dei nostri territori, congestionamento del traffico, inquinamento sull’ambiente.

Il progetto è una rivoluzione della logistica del vino in chiave green che utilizza piccoli mezzi di trasporto a basse emissioni e centralizza lo smistamento in un unico HUB tramite una piattaforma digitale condivisa.

la soluzione è di abbattere del 33% il traffico di mezzi pesanti e ridurre del 50% le emissioni giornaliere di CO2.

“Oggi per fortuna si parla di Covid all’80% e non più al 100% – dice il Presidente Cirio – Questo vuol dire che il mondo riparte. Sono felice che il Presidente Draghi abbia parlato per la prima volta di turismo dopo il G20 e questa mattina gli ho inviato una lettera per ringraziarlo. Non c’è crescita economica/industriale senza la sostenibilità; questo progetto ha una positività immediata: trasporto organizzato all’interno della Langa, ma il territorio è fragile dal punto di vista idrogeologico. Ringrazio la Coldiretti e il Consorzio di Tutela Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco perché è da qui che nasce il progetto”.

Un veloce saluto arriva anche dall’Assessore Regionale Protopapa: “Auguro un buon inizio a questo progetto. Sono già 30 le cantine che hanno adertito”.

“Questo è un progetto ambizioso ed è stato possibile grazie ai partner – dice Fabiano Porcu Direttore Coldiretti Cuneo – Grazie al Consorzio Barolo Barbaresco in primis, poi a Sandri Trasporti, a tutte le cantine, alla Camera di Commercio e ai partner istituzionali. Però ci sono dei problemi: le strade sono strette e spesso ci sono incidenti tra mezzi pesanti e poi bisogna affiancare le imprese nella vendita diretta nei paesi esteri. Questo sistema lo vogliamo estendere ad altri settori, riducendo però l’impatto ambientale. Il progetto mira alla spedizione di bottiglie di vino e in futuro alla fornitura dell’acquisto delle bottiglie”.

“Questo è un progetto che ci stiamo lavorando da più di un anno e mezzo – spiega Matteo Ascheri Presidente Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani – È un progetto già in essere che però ci sono criticità: le strade su cui viaggiano i mezzi pesanti sono strette e bisogna ridurre il traffico e l’inquinamento. Abbiamo già parlato con Tesisquare e Sandri Trasporti per far si che i nostri vini vengano spostati con dei camion più piccoli e più ecologici e sempre saturi di merce. Si stimano circa 80 milioni di bottiglie e qui, mi riferisco alle aziende più piccole che sono il 60% (30/40 milioni di bottiglie)della produzione, mentre il 40% sono le aziende più grandi che hanno meno problemi. Sempre come stima, i camion gireranno per circa 300 Km e bisognerà ridurli da 30 a 20; tutto questo per le cantine è un investimento che porterà dei risultati”.

“Questo è qualcosa di innovativo – afferma Andre Beggio Responsabile di progetto per Sandri Trasporti – L’impresa di trasporto non può mettere da parte la logistica se si parla di sostenibilità. Ai tempi avevamo acquistato veicoli a metano e ora sono più performanti, con l’abbattimento della CO2; nel comune di S.Vittoria si raccolgono, in un Hub centrale, i mezzi pesanti che vengono liberati dalle colline, quindi utilizzeremo mezzi più piccoli (Euro 6/LNG) e in futuro mezzi elettrici. Questi li abbiamo chiamati “Corriera delle Langhe”: le cantine prenotano il trasporto e sarà possibile pianificare il percorso per ridurre le emissioni, i chilometri e soddisfare di più il territorio”.

“La Tesisquare nasce nel 2013 per dialogare con le altre imprese per mettere meglio insieme le informazioni: Km percorsi e riduzione della CO2 – spiega Giuseppe Pacotto Chairman&Ceo Tesisquare – Si parla anche della “catena del freddo” ovvero di far arrivare le consegne ai cittadini che arrivano dai posti più lontani, qualche giorno dopo il loro rientro e non il giorno prima. Al privato la consegna deve arrivare puntuale”.

“Lo scorso hanno non abbiamo avuto turismo per via del Covid – dice Livia Fontana Az. Agr. Ettore Fontana – Quindi siamo riusciti a provare questo progetto da tranquilli. La piattaforma è semplice da usare, il ritiro è super efficiente e viene anche controllata la temperatura del vino. Quando arrivano gli americani o gli australiani, purtroppo, non c’è la possibilità di soddisfare le loro richieste, quindi bisogna togliere un po’ di burocrazia, ma farlo in modo legale”.

“Sappiamo che sono un problema i mezzi pesanti – dichiara il Sindaco di Monforte Livio Genesio – Bisogna ridurre le emissioni e garantire più sicurezza ai cittadini e sappiamo che questo progetto può essere migliore in chiave Nazionale e Internazionale”.

“Nel 2004 partimmo per riconoscere il territorio come patrimonio dell’Unesco – spiega Giuseppe Rossetto Consigliere d’amministrazione di paesaggi Vitivinicoli di Langa Roero e Monferrato-Unesco – In tanti non erano convinti, ma poi salirono sul carro del vincitore. Abbiamo puntato sulla valenza paesaggistica e culturale. Possiamo essere d’esempio a tutti nel “carbon free”, nel mondo della produzione, nel mondo della logistica e delle piattaforme; spero che questo sia un modello da seguire in altre parti”.

BaNNER
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