Tanti luoghi suggestivi da visitare

Il comune di Canale offre parecchie opportunità a chi desidera ammirare monumenti ricchi di fascino e scenari naturalistici incantevoli

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Da sempre punto di snodo tra la città di Asti, da cui venne fon­­data nel 1260, e le ver­­di col­­­line del Roero, a cui fu do­na­ta nel 1379, Canale è il cuore pulsante di que­sta zo­­na. Una cittadina circondata dai ri­go­glio­­si vi­gneti di Langhe, Roero e Mon­fer­­ra­to, ricca di storia e culla delle tradi­­zio­ni locali. La storia è ben rappresentata dai mo­­numenti e dai luoghi simbolo. L’anima del centro storico canalese è rappresentata dai portici, che accompagnano turisti e cittadini attraverso il paese, riparandoli dal­­­la pioggia. Qui sotto si trovano alcuni de­gli esercizi commerciali più storici.

Il cuore enogastronomico di Canale è in­vece rappresentato dall’Enoteca Re­gio­na­le del Roero che, come si spiega nel box pubblicato nella pagina precedente, si po­ne l’obiettivo di promuovere i migliori prodotti del territorio e la cultura delle aziende che portano avanti le tradizioni. L’Eno­teca ha se­de nell’ex Asilo Infantile Regina Marghe­rita, complesso dello scorso secolo restaurato pochi anni fa, dove si trova an­che il ristorante stellato di Davide Pallu­da. Particolarmente suggestiva è la chiesa par­­­­­­­roc­­chiale di San Vittore: il suo campa­ni­le, alto 65 metri e sormontato dalla statua bronzea del Sacro Cuore, è il simbolo del cen­tro roerino. La chiesa, dal caratteristico color pesca (che richiama il prelibato frutto originario di Canale), ha una facciata barocca realizzata nel 1726.
Altrettanto caratteristica è la Chiesa di San Bernardino. Questo edificio religioso del Cinquecento, ricostruito in forme ba­roc­che a partire dal 1727, custodisce una particolare opera artistica, a cui la leggenda lega il destino della cittadina del Roero. Si tratta di un crocifisso ligneo del Quat­tro­cento, in cui il Cristo sembrerebbe ave­re dei capelli veri: il mito vuole che crescano mira­colo­sa­men­te in concomitanza con un periodo di sventura.

Durante la visita al Roero e a Canale non può certamente mancare una tappa al Ca­stello Malabaila. Oggi adibito a location per matrimoni e cerimonie private, il Ca­stello è la dimora storica dell’omonima famiglia di nobili. Costruito nel 1270, è circondato da un antico parco di oltre un et­taro, caratterizzato dalla presenza di splendidi alberi secolari.
Spostandosi invece fuori dall’abitato, di­venta d’obbligo la fermata presso il santuario che rende omaggio alla Madonna di Mombirone. In cima a una collina, su un punto estremamente panoramico, si tro­­­va questo edificio del 1500, dedicato, ap­­punto, alla Madonna, e co­strui­to nei pres­si di una fonte ritenuta miracolosa. Si raggiunge in circa un chilometro di piacevole camminata attraverso il Parco del Mom­­bi­rone e offre una bellissima visita sul centro storico del paese e sulle colline circostanti. Sì, perché, oltre alle specialità eno­­ga­stro­nomiche, il comune di Canale è ap­prez­za­to per i rilievi collinari che lo circondano. Tut­te qualità che rendono il paese me­ta ide­a­le per chi desidera un soggiorno all’insegna della buona cucina e della natura.