Stop ai campionati dilettantistici, Rosso (Pres. Busca): “Il mercato aperto un danno per le nostre società”

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Con la decisione del Consiglio Federale di dare il via libera alla ripresa dei campionati di Eccellenza, si sono aperti quasi a cascata scenari inattesi per tutto il calcio locale, con conseguenze significative anche per le categorie inferiori, che, secondo quanto stabilito, hanno chiuso la stagione 2020/21.

A sottolineare i rischi di questo “avanzamento” dell’Eccellenza è il presidente del Busca 1920 Gabriele Rosso, che in una nota ufficiale sottolinea: “Si chiude tutto ma riapre il mercato calcistico. Proprio mentre arriva l’ufficialità della chiusura definitiva dei campionati di calcio dalla Promozione in giù e delle competizioni giovanili, la delirante decisione di permettere all’Eccellenza di ripartire ha avuto un suo primo effetto: diverse società di Eccellenza hanno iniziato a contattare i giocatori più bravi (giovani e promettenti) delle società di Promozione, allettandoli con la possibilità di riprendere l’attività sportiva e venire valutati in ottica futura (la finestra di mercato era stata prolungata fino al 31 marzo).

Una follia, l’ennesimo colpo basso che siamo costretti a subire: se rifiuto il trasferimento faccio un torto al ragazzo, se lo permetto rischio di perderlo per la prossima stagione. In ogni caso si prospetta un danno consistente per le società di Promozione. In questo momento sarei orientato a comunicare a tutti i nostri tesserati che non saremo disponibili a prendere in considerazione un loro trasferimento in una società di Eccellenza. Se prendessi questa decisione, che mi addolora, spero che i ragazzi possano comprenderne le motivazioni”.

Uno scenario che impone un appello alle istituzioni: “Chiedo un intervento netto del Presidente Christian Mossino e del comitato Piemonte-VDA, questa situazione non è tollerabile, e come me la pensano tantissimi presidenti di Promozione. Spero di poter trovare a breve una linea comune con questi ultimi, per esprimere la nostra volontà che vengano bloccati i campionati di Eccellenza nella nostra regione, o in alternativa che vengano bloccati tutti i trasferimenti, anche se temo che i forti interessi in gioco vadano in una direzione diversa”.

Infine, Rosso rivendica il lavoro svolto nelle ultime settimane: “A Busca abbiamo sfruttato questi mesi di stop forzato per investire sulla formazione dei nostri tecnici e sulla crescita del settore giovanile, tanto che a breve la nostra Scuola Calcio diventerà Elite. Non ci siamo seduti né ci siamo lagnati, ci siamo rimboccati le maniche. Abbiamo ancora tanta voglia di fare calcio a grandi livelli, ma questa è la goccia che fa traboccare il vaso”.