Quale futuro per le strade bianche in quota?

In Valle Maira, Consorzio Turistico e Percorsi Occitani sono per vietarle ai mezzi a motore

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Il futuro delle strade bianche della Valle Maira è di diventare “car-free”, de­dicate solo a chi cammina o pedala, per continuare a promuovere il turismo lento e sostenibile. Questo è quello che si auspicano il Consorzio Tu­ristico Valle Maira (nato nel 2013, per iniziativa di un gruppo d’imprenditori della zona formato da ristoratori, albergatori, negozianti, artigiani e guide, che si pone come obiettivo una crescita sostenibile della Valle, incentrata sulla promozione del territorio e del turismo) e l’Associazione Per­corsi Occitani (che si occupa del circuito escursionistico più frequentato della Valle Maira, concepito in 14 tappe).
Oltre 55 chilometri di percorsi sterrati su strade ex militari in alta quota, tra i paesaggi più suggestivi delle Alpi Cozie. Si tratta delle strade bianche della Valle Maira un patrimonio inestimabile di percorsi immersi nella natura, che si propone di far diventare “car-free”, quindi dedicate esclusivamente al turismo ecosostenibile.
Spiegano i promotori della proposta: «In un momento complesso come quello attuale, consapevoli che tale scelta preclude l’apertura verso determinati settori turistici, ma certi che proprio nei momenti di difficoltà bisogna effettuare scelte che condizioneranno il futuro, le 90 imprese aderenti al Consorzio Turistico Valle Maira e dell’Associazione Percorsi Occitani, si sono confrontate sul tema arrivando ad una votazione, il cui esito è stato un comune schieramento verso un’apertura esclusiva di questi percorsi a camminatori, ciclisti e altri mezzi non motorizzati. Un risultato storico, una riconferma delle scelte coraggiose prese in passato da lungimiranti visionari, apprezzata da turisti provenienti da tutto il mondo, un’affermazione continua contro la comune tendenza. Ma anche un’indicazione per le amministrazioni locali alle quali giustamente spetta la decisione finale sulle regolamentazioni relative alla fruizione delle strade bianche in quota per il bene del territorio».
Le strade bianche di alta quota sono un elemento di forte attrattiva turistica, ma anche parte di un’ecosistema fragile e proprio per questo nella valle è stato un argomento a lungo discusso. La posizione espressa da Consorzio Turistico Valle Maira e Associazione Percorsi Occitani si inserisce nel solco di una gestione della montagna per la quale la stella polare è quella sostenibilità ambientale che da decenni caratterizza la valle cuneese in maniera precipua, tanto da averla resa una meta di forte richiamo per un certo tipo di turismo “green”. La presa di posizione pro chiusura ai mezzi a motore ha anche sollevato la protesta di una parte di fruitori della montagna, i quali hanno evidenziato come, invece che proibire sia da prediligere la strada della regolamentazione del traffico veicolare, come avviene nella vicina Francia.
Posizioni difficili da conciliare riguardo a un tema di grande rilevanza sul quale l’ultima parola spetta comunque alle amministrazioni locali.